Lele Molin, con alle spalle una carriera da vice allenatore, non poteva sperare in un esordio migliore in questa sua nuova tappa come head-coach alla guida dell’Aquila Trento, che ha conquistato un’importantissima vittoria contro la capolista del gruppo F di 7DAYS EuroCup, il Metropolitans francese.
“Non è importante che questa fosse la mia prima partita come capo allenatore,” – ha esordito Lele Molin dopo la partita – “i ragazzi ci hanno messo tanto sforzo e impegno. In questo momento, l’unica cosa che mi sento di dire è grazie ai giocatori, perché sono rimasti uniti, sofrzandosi mentalmente e fisicamente”.
“Dopo una vittoria si è sempre contenti. Era una partita importante per noi, molto più importante di una semplice vittoria. Per noi è un’opportunità per acquistare fiducia, perché eravamo depressi dopo tante sconfitte. Avevamo perso fiducia in noi stessi. La squadra lavorava, lottava, ma facevamo fatica. Stasera abbiamo davvero messo in campo un grande sforzo mentale“.
“È stata una partita dura, molto fisica,” – ha affermato dal canto suo Jure Zdovc, coach sloveno del Metropolitans – “abbiamo lottato, ma abbiamo commesso troppi errori. Con così tante palle perse è dura mantenersi in partita, e in attacco non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. In difesa abbiamo giocato bene, ma in attacco il pallone non ha girato, eravamo lenti e sempre in ritardo“.
Luke Maye, MVP della sfida, non si è dimenticato del predecessore di Lele Molin.
“È stata una vittoria importantissima, così importante per noi poter tener testa e battere un’ottima squadra. Non ci siamo arresi. Questo successo va per coach Nick [Brienza] e tutto quello che ha fatto: è un grande allenatore e l’abbiamo trascinato in basso. Dobbiamo migliorare e giocare anche per lui per tutto il resto della stagione. In difesa abbiamo giocato bene, in squadra, ci voleva proprio questo successo basato sullo sforzo collettivo”.