Cantù – Bucchi: “Sono convinto della possibilità di fare bene e credo nelle qualità della squadra”
Queste le prime parole da canturino di coach Bucchi, che già nella serata di ieri ha diretto in Brianza il suo primo allenamento:
«In primis, mi associo ai saluti al collega Pancotto. Ho colto la chiamata di Cantù con grande entusiasmo, per me rappresenta una sfida molto stimolante e io amo le sfide; sono convinto della possibilità di fare bene e credo nelle qualità della squadra. Ho accettato di iniziare questa nuova avventura con grande istintività e determinazione. A proposito di determinazione: ho conosciuto i dirigenti e posso confermare di aver visto in loro le qualità già citate da Daniele. Affronterò questa esperienza con passione e coinvolgimento».
«Cosa mi aspetto? Sicuramente una reazione dal punto di vista emotivo, cosa che ho già visto nell’allenamento di ieri sera. La squadra si è applicata sin da subito. Domenica, inoltre, mi aspetto che i ragazzi riescano a mettere sul campo anche il fattore tecnico per vincere. Tuttavia, vedere in campo facce determinate e non tristi sarebbe già un buon punto di partenza: deve esserci rabbia, non rassegnazione».
Durante la conferenza, Bucchi, 62 anni, bolognese, ha salutato i tifosi e ha raccontato, in maniera molto toccante, un aneddoto su Chicco Ravaglia: «Appena ho firmato a Cantù ho pensatoa lui, questo perché l’ho avuto sin dal Minibasket fino agli Allievi, portandolo poi alla Virtus Bologna. Conosco molto bene la sua famiglia, saluto con grande affetto Bobo e Morena».
Qui sotto la conferenza stampa completa: