Utah Jazz 108-94 New York Knicks
Utah si conferma la squadra più in forma delle due conference, meglio di loro solo i Lakers di LeBron James e Antony Davis. Nona vittoria consecutiva per i Jazz a farne le spese sono i New York Knicks che, tra le altre cose, sono gli ultimi ad averli battuti ad inizio gennaio.
Primo tempo nel quale Utah ha faticato e non poco a trovare il bandolo della matassa complice una delle migliori difese al perimetro di tutta la NBA che ferma i Jazz susi 5/22 dall’arco.
Una New York implacabile tocca il +15 trascinata da un super Austin Rivers che concluderà la gara con 25 punti.
Ma, se sei la squadra più in forma del campionato, queste cose non ti preoccupano e Utah mattone dopo mattone riesce a fare sua la partita complice anche un esponenziale calo difensivo dei Knicks che li porta dal +13 al -17 a due secondi dalla sirena.
Migliore in campo O’Neale che mette a referto 20 punti (7/12, 2/5 da tre e 4/5 ai liberi).
Houston Rockets 107 – 88 Washington Wizards
È la partita dei grandi ex di giornata e non sono giocatori qualunque da una parte Russel Westbrook dall’altra John Wall.
Ed è proprio quest’ultimo che farà la differenza nell’economia della gara portando i suoi alla vittoria con 24 punti (9/21, 1/6 da tre e 5/6 ai liberi).
I miglior realizzatore in casa Wizards è Beal autore di una gara FENOMENALE chiusa con 33 punti 5 rimbalzi e 4 assist, la sua prestazione però non evita a Washington la sconfitta.
Per l’altro grande protagonista di serata Russel Westbrook, partita chiusa in doppia con 19 punti, 11 rimbalzi e 7 assist.
C’è spazio anche per le critiche a fine gara e sono quelle di Wall: “Avevo la sensazione che per loro (Wizards) fossi un giocatore finito. Ecco perché sono venuto qui e ho fatto quello che ho fatto”.