Coach Paolo Galbiati commenta la sconfitta della sua Vanoli Basket Cremona al PalaTaliercio di Mestre contro l’Umana Reyer Venezia per 88-84.
“Per noi è un gran peccato essere venuti a Venezia a fare questo tipo di partita. In una settimana dove martedì abbiamo giocato contro Milano e siamo usciti abbastanza malconci, in quanto abbiamo avuto due giorni dove non abbiamo potuto lavorare e abbiamo dovuto recuperare infortuni. Questa mattina Hommes si è bloccato, non doveva neanche giocare e l’abbiamo giocata alla pari a Venezia giocando molto molto bene. C’è rammarico, un po’ di frustrazione perchè ovviamente il nostro calendario è drammatico, nel senso che non abbiamo giocato da prima di Natale e contro Brindisi e Brescia, grazie a Dio e per merito e bravura, l’abbiamo portata a casa. Abbiamo perso con Trieste, Milano, Venezia e settimana prossima abbiamo la Virtus Bologna, non è un calendario agevole. Perdiamo di 4 punti a Venezia, di un tiro contro Milano. Torniamo a casa con tante pacche sulle spalle ma senza punti. E’ un peccato.”
Paolo Galbiati mostra tanto dispiacere per la sconfitta, la terza consecutiva della sua Vanoli.
“Marcare i giocatori di Venezia è come marcare le matrioske quelle piccole rispetto alla fisicità dei propri lunghi e grande fisicità degli esterni. E abbiamo dovuto fare delle scelte. Loro hanno avuto fiammate da tanti giocatori come Tonut, partita solidissima la sua, mentre Bramos è un killer, ci ha ucciso con 5 bombe. Sorridiamo. Peccato perchè è mancato poco per portarla a casa. Non siamo ancora maturi a sufficienza a farlo. Ho rivisto la partita dell’andata dove siamo stati presi a schiaffi, oggi il rammarico è tanto. La Reyer ha fatto valere la sua fisicità, sta bene insieme da tanti anni e sanno fare cose importanti. A noi ci manca il centesimo per fare un dollaro. Torno a casa arrabbiato perchè è mancato poco. E’ il bello della pallacanestro, i complimenti non fanno punti. Ci rimbocchiamo le maniche in vista di sabato contro la Virtus Bologna.”