Valerio Mazzola, ala dell’Umana Reyer Venezia, è intervenuto a Udinese TV nella trasmissione “Basket a Nord-Est”. Ecco le sue dichiarazioni.
“Oggi ho fatto il primo 5vs5 in allenamento, sono molto contento. A solo due punti in classifica dalla Virtus Bologna? Sulla carta è una delle squadre più forti del nostro campionato, sono anche loro un cantiere aperto per cui lavoreranno per periodi su lungo periodo. Adesso è riduttivo guardare la classifica. Però sì, siamo lì. Arriviamo da tre partite molto buone. Un periodo post Covid19 che, come a tutti, ci ha affossati, infortunati come me. Per alcune partite abbiamo lavorato in discesa e adesso stiamo lavorando al meglio possibile per la fase finale del campionato e alla Coppa Italia che ci sarà a breve.”
La Reyer Venezia adesso fa venire il “mal di testa alle avversarie? Valerio Mazzola la pensa così.
“Siamo in un buon momento di forma, stiamo lavorando per questo. Dopo un mese in cui la metà dei giocatori ha passato sul divano 20 giorni, la situazione generale è abbastanza da rivedere. Per cui, bravi staff tecnico e preparatore atletico a cercare di aumentare la condizione fisica di un po’ di tutti e arrivare in questo momento a prestazioni dove si vedono le nostre qualità.”
Quando ritornerà Valerio Mazzola a giocare?
“Ho finito la fase di recupero nel lavoro individuale, posso unirmi alla squadra al 100% e posso essere disponibile per domenica. Sicuramente non sarò al 100% al livello emotivo e fisico per la partita, però fare 5vs5 in questi giorni mi ha fatto venire grosse emozioni, ero fuori da 70 giorni.”
In Coppa Italia la Reyer come mina vagante?
“E’ la falsa riga dell’anno scorso e sarà molto tosta. Sarà giusto lavorare al momento della prima partita contro la Virtus Bologna in condizione. Vincerà sicuramente il migliore, ma almeno avremo le nostre carte in tavola da giocare.”
Dopo la vittoria a Brindisi, è il momento di accelerare (senza peccare di sottovalutazione)?
“Sì certamente. E’ un bellissimo campionato, il nostro background ci vuole far vincere tutte le partite, è ovvio. Starà a noi ancora una volta dimostrare di che pasta siamo fatti e dove vogliamo arrivare. Un gruppo che sta insieme da tanti anni deve trovare emozioni, voglia e stimoli per provare a vincere qualcosa, non è facile.”