Dopo il match tra New York Knicks e Orlando Magic, la seconda partita del “Martin Luther King day” vede gli Atlanta Hawks tornare alla vittoria dopo due sconfitte di fila, vittima i Minnesota Timberwolves che hanno ceduto per 108-97.
Atlanta, ancora priva di Danilo Gallinari – è però sempre più vicino al rientro -, ha condotto per gran parte della partita in un match però dove non sono mancate le emozioni. I Timbervolves con un ottimo D’Angelo Russell hanno provato a rifarsi al rientro dallo spogliatoio nel terzo periodo e negli ultimi 12′, ma gli Hawks hanno resistito portandosi così a casa la vittoria, la sesta stagionale ma solo la seconda nelle ultime otto. Nonostante ben 24 palle perse e solo 8 punti dalla panchina contro i 30 dei T’Wolves. E per questo, ancora più importante. Mentre Minnesota cade per la nona volta nelle ultime 10 uscite.
Trae Young è stato limitato dai falli commessi ma ha comunque chiuso con 20 punti (3/8 dal campo e 12/13 al tiro libero) servendo anche 13 assist ai compagni e arrivando a 2 rimbalzi dalla tripla doppia. Per gli Hawks decisivi alla fine De’Andre Hunter, 25 punti e tre triple, e il pivot svizzero Clint Capela, autore di una doppia doppia da 23 punti e 15 rimbalzi. Ottime le prove anche di Kevin Huerter (17 punti, sette rimbalzi e otto assist) e John Collins (15 punti e +22 di plus-minus).
Dall’altra parte non basta un super D’Angelo Russell, che in assenza di Karl-Anthony Towns (fuori dopo la positività al Covid) segna 31 punti (11/22 dal campo e 6/13 da tre punti) e serve 7 assist ai compagni. Buona prova anche per Malik Beasley,15 punti e 4 triple , tra cui le deu consecutive che avevano portato i Timberwolves a -6 dagli Hawks. Il rookie prima scelta assoluta Anthony Edwards in 30 minuti sul parquet mette a referto 12 punti e 5 rimbalzi, ma sia lui che Beasley chiudono con 5/16 al tiro.