Dallas sconfitta dai Bulls. Dopo l’esordio di Harden nella notte, continuano le emozionanti partite NBA. I Mavericks escono sconfitti contro i Chicago Bulls nella partita appena conclusasi, a seguito della quale la squadra di coach Rick Carlisle va incontro alla 6° sconfitta stagionale, nonostante uno strepitoso Luka Dončić. Il fuoriclasse sloveno, infatti, ha praticamente trascinato da solo la squadra, mettendo a referto ben 30 punti nel primo tempo e chiudendo la partita con una tripla doppia (36 punti, 15 assists e 16 rimbalzi). Per i Bulls, invece, miglior realizzatore è stato Lauri Markkanen, con 29 punti in 33 minuti giocati. Male invece Zach LaVine, praticamente assente per tutta la gara dal punto di vista offensivo, ma che ha comunque dato il suo contributo con 10 assists.
In dettaglio, qua di seguito, tutti i quarti tra Dallas Maverick e Chicago Bulls.
Primo quarto (23-27)
Nonostante il punteggio abbastanza equilibrato, non appena Luka Dončić esce dal pitturato Dallas inizia a soffrire. Sia attacco che difesa accusano pesantemente la mancanza della stella slovena, e di certo i Bulls approfittano della situazione ghiotta. Dallas, oltre al ritmo, perde anche un sacco di palloni e Boban Marjanović è visibilmente sofferente. La franchigia texana registra un 32% al tiro, e questa percentuale si nota tutta: una vagonata di tiri sbagliati insomma, specie dall’arco dei 6,75m. Solo quando rientra in campo Dončić i Mavs respirano un po’, chiudendo il primo quarto sul 27-23 per i Bulls.
Secondo quarto (52-67)
Sebbene Dončić sia in campo, i Mavericks continuano a soffrire. La difesa dei Bulls è parecchio coesa, impenetrabile, e già al terzo minuto di gioco Chicago è avanti di 10 punti. Pochi minuti dopo Gafford segna una doppia che porta i Bulls sul +12, mettendo ancora in evidenza la scarsa rendita della difesa della franchigia texana. In attacco Dallas migliora notevolmente, anche se l’unico nome che emerge è sempre quello di Dončić. Tra i giocatori di Chicago, invece, è un po’ assente Zach LaVine, che però in questo quarto inizia ad ingranare un po’ di più almeno a livello di regista del gioco. Chicago spende parecchi falli contro i Mavs, ma soprattutto contro Luka. Ottima intesa dello sloveno con Kristaps Porziņģis che, sebbene appena rientrato da un infortunio, ha fatto sentire la sua presenza in campo.
Terzo quarto (75-89)
Al ritorno in campo dopo il riposo lungo, l’attacco di Dallas appare ancora molto confusionario. Dončić trascina letteralmente la squadra, ma è l’unico che mette a referto dei punti. In casa Bulls, invece, le fonti dalle quali arrivano canestri sono molteplici e, perciò, la franchigia allenata da coach Jerry Reinsdorf è quasi sempre sul +14. Markkanen si impone in fase offensiva con diverse giocate decisamente degne di nota. Ormai la partita è focalizzata sul duo Dončić-Markkanen. In questo quarto avviene l’assist decisamente più bello di tutta la partita: Dončić, circondato dagli avversari, esegue un passaggio dietro la schiena per Willie Cauley-Stein, che schiaccia e accorcia il divario tra le due squadre. In questo quarto rivediamo di nuovo Marjanović in campo, ma il centro serbo oggi non è per nulla in serata.
Quarto quarto (101-117)
Nell’ultimo quarto i Mavericks continuano a registrare un numero spropositato di palle perse. Dončić è nuovamente in panchina e l’organizzazione dell’attacco e della difesa dei Mavericks ne risente parecchio. Ormai, però, Dallas sembra essere arrivata al capolinea. I Bulls continuano ad approfittare degli errori commessi dagli avversari per aumentare il vantaggio e nemmeno quando Dončić rientra in campo la situazione migliora. Il numero 77 viene costantemente accerchiato e i Bulls gli rendono la vita praticamente impossibile. Markkanen, invece, continua a dare spettacolo ed è ormai diventato il migliore tra i Bulls in campo. La partita si conclude sul 101 a 117 per Chicago.
Gara soffertissima per Dallas, ma è necessario dire una cosa. Una delle ragioni per cui Chicago ha vinto è stata perché si è affidata alla squadra e non al singolo giocatore, come invece hanno fatto i Mavericks con Luka Dončić. L’essere coesi contro gli avversari, infatti, ha premiato i Bulls regalando loro la vittoria.