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Sassari è autoritaria nella ripresa, Pesaro affonda al PalaSerradimigni

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Sassari svolta la gara nella seconda parte, quando continua a colpire dalla lunga distanza e a trovare nelle triple dai giocatori in uscita dalla panchina, i punti decisivi che mettono alle corde un’incerottata Pesaro.

La cronaca:
Si parte a ritmi bassi, il duello Bilan Cain, sembra non prendere quota, con il centro Pesarese che riesce a limitare il n°2 della Dinamo, sull’arco però il solito Bendzius è una sentenza e Sassari guida nel punteggio grazie alle sue triple e al contropiede; la Carpegna prosciutto si riporta sotto grazie ai suoi esterni, G.Robinson prima e Filloy poi, bloccano la fuga biancoblu e chiudono il gap, prima che Katic dalla lunetta fissi sul 24-19 il punteggio del primo quarto.
Sassari prova ad allungare in apertura di secondo quarto, sfruttando il fisico di Bilan, che seppur non riesca a primeggiare su Cain, è comunque un catalizzatore di attenzione per la difesa pesarese, mentre Repesa vorrebbe entrare in campo e comandare i suoi tirandoli direttamente per il colletto delle maglie, per convertire in punti, una serie di azioni in cui la VL spreca i possessi e consentono alla Dinamo di toccare il +8. La difesa di Pesaro cambia marcia sui piccoli e nascono un paio di azioni in contropiede che riportano gli ospiti ad un possesso, prima che Spissu permetta al Banco di riallungare e costringere Repesa al time out. Drell si dimostra una risorsa inattesa, ma conferma la crescita vista con Bologna e sfiora il suo season high prima della chiusura del secondo quarto, Sassari e Pesaro colpiscono dalla lunga distanza a ripetizione, Bendzius continua a brillare e permette ai padroni di casa di tenere la testa avanti, l’ultima azione del quarto disegnata da Repesa non porta i frutti sperati e al 20’ la Dinamo guida di 3: 44-41 il punteggio.
Parte forte Sassari dopo la pausa lunga, 9-0 di break in cui si rivede il gioco nel pitturato, Pesaro dopo un passaggio a vuoto, in cui accusa la difesa dei padroni di casa sui piccoli, riprova a colpire dai 6.75 ma continua a pagare dazio nel proprio pitturato, nel primo vero momento positivo di Bilan e tocca il -11 costringendo Repesa al time out.
La Carpegna Prosciutto non riesce a produrre un break consistente, Sassari guida nonostante un quintetto basso senza un centro di ruolo, ma soffre a rimbalzo, anche se la tripla di Treier del nuovo +12  permette al Banco di aprire un nuovo parziale, Filipovity sfiora il soffitto del PalaSerradimigni per interrompere l’emorragia, ma non gira l’inerzia anche se una sua tripla chiude il quarto e tiene in scia gli ospiti: 72-61 al 30’.
Sassari prova a dare la zampata in apertura di ultimo quarto, con un quintetto basso in cui brilla Burnell ma che vede Treier prima e Kruslin poi dopo un inizio confuso di frazione, trovare due triple importanti che valgono il +17, è il momento decisivo della gara, la Dinamo controlla il ritmo e colpisce con Bilan, il massimo vantaggio si aggiorna a quota 19 e la VL sembra alle corde.
Il time out di Repesa non cambia l’inerzia, Sassari è in completo controllo mentre Pesaro deve forzare dalla lunga distanza per cercare di chiudere in fretta il gap, il risultato è un allungo dei padroni di casa, che dilagano possesso dopo possesso toccando anche il +27 e che permette a Pozzecco di far entrare in campo anche il giovanissimo Luca Sanna, gli ultimi possessi di pieno garbage time servono solo a delineare il punteggio finale che vede il Banco vincere per 99-74.