Torino-Napoli: la parola ai coach Bianchi e Pillastrini
“Se avessimo sempre giocato così, la nostra classifica sarebbe ben diversa”. Queste sono le parole d’esordio di coach Bianchi in sala stampa, dopo la sconfitta subita al fotofinish contro la Manital Torino per 74-73. La Expert Napoli è stata in vantaggio anche di 14 punti alla fine del primo quarto (7-21), ma nell’ultima decina Mancinelli, da star qual è, si è preso il palcoscenico e con 15 punti ha portato da solo la vittoria a Torino.
“L’atteggiamento e la voglia di vincere sono state quelle giuste, ma in settimana abbiamo avuto grossi problemi a causa degli infortuni di Allegretti, Black ed altri acciaccati: non ci siamo mai allenati in 5 contro 5. Per tentare l’impresa e riprendere il treno playoff dovevamo levare ritmo e punti di riferimento a Torino. La vittoria sarebbe stata meritata: dobbiamo ripartire dalla coesione per andare oltre le nostre possibilità. Per i playoff non è ancora finita”.
Alla domanda di esprimere un giudizio sulla prestazione di Ceron, il coach riserva per il talento ventunenne bastone e carota:”Contro Trento ha giocato una partita insufficiente, ma gli ho ribadito la mia fiducia: oggi ha giocato molto bene in attacco, ma in difesa ha commesso degli errori di posizionamento, forse dovuti al fatto che non ci siamo allenati su questo in settimana. Deve essere più continuo”.
Per Torino coach Pillastrini sa bene che partite come questa in un campionato così equilibrato possono far la differenza, ma evidenzia comunque le difficoltà eccessive incontrate:”Per Napoli era quasi l’ultima chance per raggingere i playoff ed hanno giocato una partita sopra le righe, come se fosse un dentro-fuori. Abbiamo subito fin dall’inizio per i cattivi rientri difensivi ed in attacco facevamo fatica a segnare. Poi nonostante i problemi di falli di Amoroso e Steele, abbiamo fatto sentire la nostra presenza e abbiamo vinto. Questa volta il black out è stato iniziale: dopo le partite casalinghe contro Biella e Verona pensavo di aver risolto il problema, ma mi sbagliavo.
Avevo chiesto nel piano partita di non concedere contropiede e posto l’attenzione sulla pericolosità di Ceron e Malaventura ma la squadra non lo ha recepito. Gergati sì e devo dire che senza la sua presenza in campo, la squadra soffre. È stata la prima settimana al completo in cui ci siamo allenati a ritmi veramente alti: questa spiega il nostro deficit fisico, ma in settimana faremo dei test specifici. I risultati di questi allenamenti li vedremo nel lungo periodo”.