NBA – Risultati della notte: Doncic batte Jokic ma la sfida è stellare, i Nets fermano i Sixers, cadono i Lakers
PHILADELPHIA 76ERS – BROOKLYN NETS 109-122
Dei Nets “d’annata” (con la divisa anni ’90 dei bei tempi del New Jersey), pur privi di Irving e Durant, hanno la meglio sui lanciati Sixers con un secondo quarto decisivo da 37-25. Joe Harris prende per mano Brooklyn con 28 punti e 6/9 da tre punti, LeVert non gli è da meno con 22+10a, mentre Jarrett Allen fa il bis di fettuccine Alfredo e segna 15 punti con 11 rimbalzi. Un Embiid sornione parte piano, come spesso gli accade, poi chiude con 20+12, ma top scorer per i Sixers è Milton che va per 24 punti. Solo 11, e 4/13 dal campo, per Simmons. Da segnalare l’altra ottima prova del rookie Tyrese Maxey che ne infila 16 da sesto uomo.
CLEVELAND CAVS – MEMPHIS GRIZZLIES 94-90
Sfida decisamente tirata quella del FedEx Forum, dove i padroni di casa dei Grizzlies devono inchinarsi ai Cavs, pur privi del loro top scorer Sexton (anche se Memphis è priva di Morant da tempo ormai). Cleveland ringrazia la doppia-doppia di Drummond (22+15) e i 18 punti di Nance Jr (col 100% dal campo), oltre ai 16 di Cedi Osman. Il solo altro McGee in doppia cifra (13) dalla panchina basta per sconfiggere Memphis, che ha il solo Valanciunas a crederci davvero (17+10) insieme a Clarke (14), mentre tirano male Brooks e Anderson (4/14 da tre in due).
DALLAS MAVERICKS – DENVER NUGGETS 124-117 OT
Sfida che prometteva scintille quella tra i due europei forse più forti nella lega (dopo Giannis), e di scintille ce ne sono state, eccome. I Nuggets comandano per oltre metà gara, mentre nell’ultimo quarto rientrano i Mavs fino alla tripla del +2 a due secondi dalla fine messa a segno da Kleber (ottimo il tedesco stanotte, 9+8 ma alcune pregevoli giocate), alla quale però risponde il Joker con un jumper che manda tutti ai supplementari. Dallas mantiene l’onda positiva e porta a casa il supplementare per 15-8 chiudendo la sfida. Immaginifico Luka Doncic che sfiora la tripla doppia con 38 punti, 9 rimbalzi e 13 assist, ma il dirimpettaio Nikola Jokic non e’ affatto da meno con 38 punti e 11 rimbalzi. Sulla carta è un…pareggio, ma Luka alza il livello nel supplementare per andare a vincerla. L’accoppiata Murray-Harris ne mette 21 e 15 rispettivamente ma non basta per gli uomini di Malone. 14 a testa per Finney-Smith e Richardson per i texani.
SAN ANTONIO SPURS – LOS ANGELES LAKERS 118-109
Dei Lakers mai davanti sono fermati dopo una striscia di quattro vittorie di fila dagli Spurs allo Staples Center. San Antonio ha un grande LaMarcus Aldridge, con 28 punti e 11/18 dal campo, seguito da DeRozan a quota 19 e Murray con 18. I Lakers hanno i soliti 50 punti dal duo James-Davis (con 12 assist del primo e 10 rimbalzi del secondo) ma non sono MAI in controllo della gara, nemmeno dopo aver finalmente agguantato gli Spurs nel terzo quarto. Dietro la coppia d’oro, solo Kuzma con 13 e il giovane Horton-Tucker con 10. Parole durissime di coach Pop per Donald Trump nel post-gara “Senza una sorta di via libera non entri così a Capitol Hill. Credo che si sia divertito in fondo a vedere quello che è successo l’altra sera”.
MINNESOTA TIMBERWOLVES – PORTLAND TRAIL-BLAZERS 117-135
Tornano alla W i Portland Trail-Blazers, e lo fanno con un Dame senza freni. Lillard mette a segno 39 punti con sette triple, con un decisivo secondo quarto chiuso 47-27 per gli oregoniani, dal quale Minnesota non si riprenderà mai. McCollum ne aggiunge 20 e Nurkic 17, quanto basta per avere la meglio sui Wolves, che invece ne hanno 26 a testa da Russell e dalla prima scelta assoluta Edwards dalla panchina. Minnesota soffre ancora l’assenza di Towns ma i Blazers avevano atavica necessità di vincere questa partita dopo le sconfitte nelle ultime gare, e riagguantano il 50% ad Ovest (4-4).