Minucci: “Grande responsabilità essere a capo della Lega, ma tutti insieme miglioreremo il prodotto”
Il neo presidente della Lega Basket, nonchè deus ex machina del progetto super vincente della Mens Sana Siena, Ferdinando Minucci, ha rilasciato un’interessante intervista a “La Gazzetta del Mezzogiorno” in cui illustra e argomenta i vari temi e tratti che costituiranno il fondamentale programma per rilanciare il basket nostrano, da troppo tempo bistrattato in vari settori. Ripercorriamo e riportiamo le dichiarazioni principali qui di seguito:
“Si tratta di una grande responsabilità visto che il momento del basket, dello sport e in generale del tessuto economico che lo sorregge non è certo dei migliori. Ma al tempo stesso mi sono sempre piaciute le sfide e questa di rappresentare le società della Serie A verso un rinnovamento con l’obiettivo di rilanciarne i programmi mi riempie di entusiasmo. Ai presidenti e ai manager delle società del sud che mi hanno votato mi lega un rapporto di stima reciproca che ha indubbiamente creato le basi per la mia candidatura nel momento in cui si è affacciata questa possibilità. Ed è proprio parlando con loro e confrontandomi sui contenuti del progetto che cercherò di realizzare che mi è stata trasmessa la necessità di imprimere questa ventata di novità che il basket, sport moderno per eccellenza, ha sempre saputo interpretare. Sul tavolo vi sono tante iniziative e proposte per rilanciare questo movimento; cercherò di realizzarle con l’aiuto dei club avvalendomi anche delle importanti esperienze che, a livello locale, ognuna di essa ha saputo impostare e implementare con successo”.
Interpellato sul tema del futuro della Mens Sana Siena, il presidente Minucci ha così risposto: “Siena nel bene e nel male, si è legata alle sorti della Banca Montepaschi e l’imprevedibile defaillance della terza banca italiana ha coinvolto anche tutta la città, sport compreso con il Siena calcio e la Mens Sana Basket. È evidente che finché l’equilibrio tra istituzioni e Montepaschi ha retto anche la nostra società ha potuto dimostrare tutto il proprio potenziale e in dieci anni sono arrivati risultati che garantiranno a Siena un posto nella storia del basket. Ora, purtroppo, questo stretto e unico legame con il Montepaschi sta condizionando in maniera molto preoccupante le sorti e il futuro della società. È evidente che la capacità di trovare risorse lavorando insieme deve essere alla base del nostro movimento che deve pensare come una realtà unita dove esperienze diverse, rappresentate dalle città piccole e grandi della Serie A, possono portare ad un unico prodotto, appunto il campionato di Serie A, percepito come unitario, uniforme e soprattutto ben riconoscibile e visibile nel confronto con gli altri sport.”
Terminando la chiaccherata, Ferdinando Minucci conclude con alcune riflessioni sul futuro del progetto di rilancio del movimento basket italiano, indicando in questo modo la via da perseguire: «La crisi si sente: le società sportive l’hanno scontata in questi anni e la sconteranno anche in futuro perché non si vede una soluzione in tempi brevi. Per questo il basket deve avere il supporto al proprio progetto anche da parte delle istituzioni sportive e politiche per potersi rilanciare. Il presidente Petrucci deve dare un indirizzo politico a tutto il movimento e la sua è una preoccupazione comprensibile mentre il ruolo della Lega è quello di promuovere il prodotto basket e dare stabilità al movimento di vertice L’attenzione sarà costante ed è la priorità di tutta la Lega. Vi dovrà essere un lavoro congiunto di tutto il movimento conquistare il target che è alla nostra portata e che la bellezza del nostro sport merita. Io sono fiducioso, i palasport della Serie A sono pieni e il pubblico è stabile, diversamente da altri sport: segnale che alla gente il basket piace. Ora dobbiamo imparare tutti insieme a renderlo sostenibile per i proprietari e gli imprenditori che lo alimentano con i loro sforzi».