Era un momento atteso da due settimane, un primo assaggio di ciò che potrebbe essere il suo futuro: a 7’47” dalla fine sul risultato di 113-81 in favore dei suoi Golden State Warriors contro i Sacramento Kings, Niccolò Mannion ha fatto stanotte il suo esordio ufficiale nel mondo della NBA dopo aver già giocato in Preseason.
7’47” di partita dove il play-guardia uscito dall’Università di Arizona e scelto con il n°48 nell’ultimo Draft non è riuscito purtroppo a segnare (0/2 al tiro tentando sia da due che dall’arco), ma si è speso tanto in difesa contro i suoi diretti avversari. Nelle stats ha conquistato 2 rimbalzi difensivi e smazzato 2 assist per le triple di Jordan Poole prima, Mychal Mulder poi.
“Zero” come detto nella casella punti segnati, l’unico di tutta Golden State a non aver timbrato lo score. L’appuntamento con il fondo della retina però è soltanto rimandato, il ghiaccio ormai è stato rotto.
First official NBA minutes.
Welcome to the league, @niccolomannion pic.twitter.com/WJuF3bBPXm
— Golden State Warriors (@warriors) January 5, 2021
Niccolò durante la sua prestazione è stato altamente incitato dalla panchina Warriors, dai veterani Draymond Green e Stephen Curry in primis.
Coach Steve Kerr ha deciso di “portarlo in panchina” per la prima volta in questa stagione (tenendo conto che il contratto two-way firmato da Mannion gli permette di giocare 50 partite in prima squadra).
Questo il commento a ESPN dell’head-coach Warriors sull’esordio del nativo di Siena.
“In parte è per ricompensare Nico. Ha lavorato come un matto qui nelle ultime due settimane. Ha bisogno di indossare quell’uniforme ed entrare in una partita NBA”.
Un esordio ufficiale di Niccolò Mannion che è stato annunciato stanotte dal giornalista Anthony Slater in un tweet condiviso da tanti tifosi di Nico negli USA.
Warriors are activating Nico Mannion for his first NBA game tonight. Juan Toscano-Anderson will be deactivated. Two-way guys have a 50-game limit.
— Anthony Slater (@anthonyVslater) January 5, 2021
Tornando alla partita del derby californiano, i Golden State Warriors, 24 ore dopo la vittoria sui Portland Trail Blazers grazie ai 62 punti di uno scatenato Stephen Curry, hanno trovato il loro secondo successo consecutivo stagionale contro i Kings.
Un match condotto fin dall’inizio dove la squadra della Baia è stata guidata da un brillantissimo inizio di primo quarto conclusosi 37-20. Sacramento non ha più accarezzato per il resto della partita il sogno di tornare a contatto (-15 come minimo scarto nei quarti centrali) e i Warriors hanno semplicemente amministrato.
Un 137-106 finale arrivato grazie a un ottimo 23/43 da tre punti con il 53% della franchigia di San Francisco.
Stepehen Curry, miglior marcatore della sfida, chiude sfiorando la tripla doppia con 30 punti, 9 rimbalzi, 8 assist.