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#SerieA2: Boniciolli parla delle assenze, Demis Cavina di difesa e intensità dei suoi

#SerieA2: Boniciolli parla delle assenze, Demis Cavina di difesa e intensità dei suoi

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Dopo la netta vittoria della Reale Mutua Torino in trasferta contro l’Apu Udine, la parola è andata ai coach Matteo Boniciolli e Demis Cavina.

“È chiaro che le assenze hanno influito,” – ha esordito il tecnico dei bianconeri – “i 19 punti di media che ci da Dominique Johnson e i 6 di Amato non si possono regalare a nessuno, soprattutto notando lo sbilanciamento negli esterni, un reparto nel quale Torino è molto ben costruita. La nostra società ha fatto uno sforzo importante per ingaggiare un giocatore fuori categoria per l’A2 come Johnson, la cui assenza abbiamo pagato molto. Tutto sommato abbiamo subito solo 73 punti, confermandoci un’ottima difesa, e mi dispiace che non abbiamo capito da subito come andava affrontata la partita. Loro hanno messo in campo fisicità da subito, noi l’abbiamo usata come reazione”.

Coach Boniciolli, come di consueto, si è profuso in complimenti per i rivali: “Se noi siamo una squadra di alta A2, Cavina e Torino sono da A1. Mi dispiace non essere riuscito a trasmettere il messaggio che dovevamo aggredire invece che essere aggrediti, cosa che ha fatto Torino, prendendo subito un bel vantaggio e poi cercando di mantenerlo. Niente da dire comunque, anche noi abbiamo affrontato squadre che si sono presentate ‘corte’ e ne abbiamo approfittato. Il campionato è lungo e sarà difficile, non abbiamo tirato bene da tre (18% contro il 43% abituale), ma siamo riusciti a restare in campo con professionalità. Purtroppo, per noi e per gli altri, questo maledetto virus che ha cambiato la vita di tutti, inciderà anche sui risultati sportivi. Oggi ha inciso”.

“Siamo veramente soddisfatti della vittoria“, – spiega Demis Cavina dopo l’incontro – “ed è una partita che, al di là di chi ha giocato o meno da entrambe le parti, ha visto protagonista la difesa, e la nostra intensità nel primo tempo. E sono contento perché, nonostante continuiamo a vedere il canestro molto piccolo, a differenza di Treviglio siamo riusciti a giocare in maniera diversa, con un’ottima circolazione di palla, che ci ha permesso di attaccare il canestro in maniera costante. Siamo stati bravi a restare uniti e a giocare assieme nonostante gli errori al tiro: la voglia di giocare e l’intensità hanno fatto la differenza: bravissimi i nostri ragazzi, sono contento per loro e per i nostri tifosi”.