Avellino-Varese in Countdown: decisivo Ivanov, prezioso Cavaliero, Sakota bombarda ma non basta
Avellino batte Varese 83 a 63 e ribalta anche il -17 dell’andata grazie ad una prestazione finalmente convincente (clicca qui per rivivere la gara). In attesa di Cantù che scenderà al PalaDelMauro domenica prossima, sono tre le vittorie consecutive. Varese invece non riesce a dare continuità ai suoi risultati e, dopo aver vinto a Venezia, esce ridimensionata dalla trasferta irpina restando, nonostante tutto, a -2 dall’ottavo posto. Ecco in countdown Sidigas-Cimberio.
10 sono i canestri dal campo (5/8 da due e 5/7 da tre) messi a segno dalla Sidigas nel parziale di 25 a 0 che ha condotto i padroni di casa sul 25-4 al 7’. Varese tenterà più volte di rientrare (-5 al 23’ sul 42-37) ma francamente non dà mai l’impressione di poter davvero riaprire il match.
9 i falli subiti da Kaloyan Ivanov. Per il bulgaro una tripla doppia solo sfiorata se si considerano i 22 punti e i 13 rimbalzi. Sempre presente sotto le plance, è un riferimento soprattutto in attacco per la squadra. Per ora è il terzo miglior rimbalzista del campionato (9 di media), alle spalle del pesarese Anosike e del romano Mbakwe. Piccola nota a margine: festeggia come meglio non potrebbe la nascita della piccola Teodora.
8 i canestri dal campo di Cavaliero. Le non perfette condizioni fisiche di Lakovic e il taglio di Dean stanno concedendo minuti importanti al giocatore triestino che nei piani estivi doveva essere “solo” il primo cambio dalla panchina. Invece sono arrivati minuti importanti e lui, anche ieri sera, ripaga con 21 punti frutto di un 4/6 da due e 4/5 da tre. Aggiunge, come se non bastasse, anche 5 assist. Insieme a Ivanov è lui l’uomo chiave in casa Sidigas.
7 come il settimo posto occupato oggi da Avellino. Le tre vittorie consecutive (con Pistoia, Roma e Varese) hanno consentito di aggiustare una classifica inguardabile (per gli obiettivi di inizio stagione) a fine girone d’andata. Il bello però viene ora: domenica arriva Cantù mentre tra due settimane si va a Caserta per il derby. Prove di maturità per la Scandone.
6 i punti di Linton Johnson. Il lungo americano, ex di turno, sarebbe l’unico riferimento sotto canestro per gli uomini di Frates ma viene cercato poco e, complici anche falli spesi in maniera ingenua, esce ben presto fuori dal match. Unica nota positiva: in 21’ raccoglie ben 13 rimbalzi.
5 i punti di Lakovic. A sentire Vitucci in sala stampa il play sloveno non avrebbe neanche dovuto giocare per problemi alla schiena. Nonostante ciò, decide di scendere in campo ma le non perfette condizioni fisiche lo condizionano. Partita anonima (eufemismo) la sua con 1/3 da due, 2 assists e ben 5 palle perse.
4 le triple messe a segno da Sakota. Il lungo varesino prova a tenere in vita i suoi facendo quello che gli esce meglio: bombardare da oltre l’arco. Peccato che i compagni abbiano le polveri bagnate come dimostra il 5/26 totale (19.2%) da tre della Cimberio. Oltre all’ex Pesaro,infatti, va a segno solo Banks (1/5).
3 i punti di Paul Biligha. Il giovane lungo azzurro nei pochi minuti (5) spesi sul parquet non sfigura, anzi dà la giusta intensità sotto i tabelloni e referta 3 punti e 1 stoppata. Meriterebbe più spazio.
2 i giocatori in doppia cifra di Varese. Sakota (14) e Clark (12) non bastano ad impensierire i padroni di casa. Se poi Ere (9 con 0/4 da tre) e Banks (7 con 3/9 dal campo) non regalano di certo una prestazione degna di nota, la sconfitta è servita.
1 come il numero di tentativi da due e da tre di Nikola Dragovic. E’ lui probabilmente l’unica nota stonata della serata avellinese non riuscendo a replicare la buona prestazione di Pistoia e l’ottima prova di Roma (10 punti in 22’). Ieri con Varese 0 punti con 0/2 dal campo.
0 sono i punti di J’Kel Foster, chiamato a sostituire i fuori rosa Dean e Richardson. L’ex Cremona non regala una grande prestazione ma è giustificato, visti i pochi allenamenti sostenuti con i compagni. Col tempo saprà dare il giusto contributo.
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