NBA in lutto, si piange la scomparsa di Paul Westphal

La leggenda NBA Paul Westphal è venuta a mancare all’età di 70 anni. “Westy”, come era conosciuto in giro per la NBA, stava combattendo contro un tumore al cervello diagnosticatogli lo scorso agosto: a comunicare la sua scomparsa sono stati i Phoenix Suns, la squadra più importante della sua carriera sia come giocatore che come allenatore

Nato il 30 novembre 1950 a Torrance in California, Westphal ha frequentato l’università di Southern California prima di essere chiamato al Draft con la decima scelta assoluta dai Boston Celtics (con i quali ha vinto il titolo NBA del 1974 giocando un ruolo chiave in uscita dalla panchina), Phoenix Suns, Seattle SuperSonics e New York Knicks.

Ma è con i Phoenix Suns che Westphal ha intrapreso la carriera più luminosa da giocatore: è stato la stella della squadra alla sua prima apparizione alle Finals nel 1976, proprio contro i Boston Celtics. E’ stato nominato per cinque volte All-Star (dal 1977 al 1981) e per quattro volte nei quintetti All-NBA (tre volte nel primo e una volta nel secondo). Il suo numero 44 è stato ritirato dalla franchigia dell’Arizona.

Dopo essersi ritirato nel 1984, ha intrapreso una lunga carriera da allenatore, sempre in NBA.

Non lo si può dimenticare quando guidò i suoi Phoenix Suns, la squadra di Charles Barkley, alle Finals del 1993 perse contro i Chicago Bulls di Michael Jordan.

Paul Westphal ha allenato anche i Seattle SuperSonics (dal 1998 al 2000) e i Sacramento Kings (dal 2009 al 2012). E’ stato anche head-coach dell’università di Pepperdine per cinque anni dal 2001 al 2006 e ha lavorato da assistente ai Dallas Mavericks (2007-08). Sempre da assistant-coach ai Brooklyn Nets (2014-16) la sua ultima fermata in NBA. Il suo record complessivo è di 318 vittorie e 279 sconfitte

Il 6 settembre 2019 era stato inserito nella Naismith Basketball Hall of Fame.

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