Sassari ritrova pubblico, fiducia e sorriso, a farne la spesa è la Vanoli di Pancotto, distrutta dalla squadra di Sacchetti.
Emozioni e commozione nel prepartita, meno popolato del previsto, ma comunque ricco di passione, con la cerimonia di presentazione di tutti i componenti della Dinamo, dallo staff tecnico e socioetario, passando ovviamente per il roster; prima del giro di campo a ricevere gli applausi del PalaSerradimigni guidati da Miss Sardegna Francesca Rossi, Stefano Sardara ha omaggiato della medaglia celebrativa dedicata a tutti i componenti della squadra, anche Sabrina, la moglie di Giovanni Cherchi, dirigente della Dinamo Sassari scomparso poco prima di Natale, ma che rimane nei cuori di tutti i tifosi biancoblu. Altre emozioni poi con lo stendardo issato sul soffitto del PalaSerradimigni, che lascia qualche dubbio sull’ordine dei colori, ma che fa sentire fieri ed orgogliosi tutti i tifosi Sassaresi.
La cronaca:
Sacchetti ancora una volta cambia il suo starting five, partendo con Travis Diener e Gordon dalla palla a due, mentre Pancotto sceglie Johonson al posto di Rich; primi istanti tutti di marca biancoblu, complice una difesa Cremonese lenta sui recuperi dopo i raddoppi, 10-2 dopo 3′ e time out chiamato dagli ospiti.
Subito in campo Rich, ma la musica non cambia dopo il minuto di sospensione, Sassari piazza un altro break di 4 punti sfruttando gli errori al tiro della Vanoli e trovando anche le 12 lunghezze di vantaggio, Woodside prova a smuovere i suoi e alcune incomprensioni sui cambi difensivi permettono agli ospiti di rialzare la testa sul 16-9 con Sacchetti che non vuole mancanza di lucidità e ricorre al time out.
Thomas restituisce le 10 lunghezze di vantaggio ma gli ospiti si adattano bene alle scelte di Sacchetti, che replica con una rotazione a 9 uomini, Cremona è brava a reggere l’urto e a trovare canestri difficili con gli isolamenti di Rich, che fanno finire il primo quarto sul 22-16.
M.Green inaugura con una tripla il secondo quarto, Kelly risponde dal pitturato cercando di sfruttare la sua velocità, ma la transizione di Sassari mette in difficoltà Cremona, che perde di lucidità in attacco e si ritrova sotto di 12 lunghezze punita puntualmente da Thomas e costretta al time out, sul 30-18 dopo 2′.
Kelly e Gordon si scambiano delle cortesie nel pitturato, ma il minuto di sospensione aiuta la Vanoli che grazie alla corsa e alla transizione, tanto pretesa da Pancotto riesce dopo essere stata sotto anche di 16 punti a riaprire la gara, costringendo la panchina biancoblu al time out sul 35-29 a metà quarto, con Kelly protagonista.
Il centro di Cremona, però con il suo secondo fallo in attacco, accende la terza lampadina, complicando le scelte di Pancotto e lasciando spazio a Spraljia; l’uscita del centro aiuta Sassari, che nel momento in cui è costretta ad abbassare il quintetto per adattarsi, riesce a giocare con più facilità, seppur sbagliando diversi tiri aperti, Cremona fa lo stesso, racimola 0 punti da un antisportivo e non riesce ad avvicinarsi in chiusura di quarto. Finisce 48-35 la prima metà di gara, con con C.Green e Thomas in doppia cifra per la Dinamo, capace di andare a sgeno con tutti i suoi giocatori scesi in campo ad eccezione di Tessitori, ma sprecando nel momento in cui si poteva costruire un vantaggio determinante. Cremona gioca bene con Kelly nel pitturato, ma i suoi 3 falli, che lo hanno costretto ad autoescludersi temporaneamente dalla gara, hanno bloccato l’attacco della Vanoli, che paga delle percentuali dalla lunga distanza decisamente basse 2\7 contro l’8\16 dei biancoblu.
Rich, Zavackas e Spraljia in apertura di terzo quarto suonano la carica per la Vanoli, cercando di approfittare anche di un Gordon non ancora al meglio, Cremona a -6 sul 52-46 e pubblico di Sassari intimorito, con Sacchetti che decide di dare spazio a Vanuzzo come centro.
Inizia una partita a scacchi fra i due coach, con Pancotto che rimanda sul parquet Kelly e Sacchetti che sceglie M.Green, le scelte premiano la Dinamo, che intensifica la difesa sui portatori di palla, riesce a correre in transizione e recuperare le 14 lunghezze di margine sul 60-46.
Pancotto chiama il time out, ma ne esce meglio Sassari che trascinata da Vanuzzo su entrambi i lati trova anche il +20, Cremona barcolla ed è costretta al secondo minuto di pausa, Jhonson non concretizza un possibile gioco da 4 punti che poteva regalare speranza agli ospiti, Sassari non perde lucidità e il quarto si chiude sul 70-51.
L’ultimo quarto inizia con i colpi della Dinamo che mettono ko Cremona, un parziale di 12-3 che chiude la gara con 7 minuti di anticipo, frutto delle triple di B.Sacchetti e Chessa, dando vita ad un lunghissimo garbage time.
Sassari vince senza patemi e ritrova il sorriso in campionato dopo una sosta di due gare, la spinta del PalaSerradimigni si è fatta sentire sulle spalle degli uomini di Sacchetti che hanno risposto presente alla chiamata del proprio tifo, Cremona regge per metà gara, ma una volta perso Kelly per i falli, non è più riuscita a respingere i colpi della Dinamo, perdendo fiducia e lucidità in attacco.
Finisce 95-61