La Dinamo dimentica in fretta la sconfitta con Milano e ritrova la vittoria in campionato, nel recupero della nona giornata con Cremona, i sardi, trovano nel terzo quarto, il parziale che indirizza la partita. Il protagonista principale è Bilan, un rebus irrisolto per la difesa della Vanoli, ma c’è un po’ di preoccupazione, in attesa dell’aggiornamento sulle condizioni di coach Pozzecco, costretto a lasciare spazio al suo vice Casalone a metà gara a causa di un problema di salute.
Parte meglio Sassari, che sfrutta il suo totem Bilan per un doppio risultato, sia i punti, sia i falli di Lee che vede accendersi 3 lampadine nel suo conteggio delle penalità; Bendzius e Kruslin fanno il resto dalla lunga distanza e gli ospiti allungano sino al +7; Cremona prima sbaglia dal perimetro, poi spinge nell’attaccare il canestro con discreti risultati ed infine aggiusta la mira, con Hommes protagonista, tenendosi in scia, ma subendo comunque l’aggressività del Banco. 16-23 al 10’.
Cremona chiude subito il gap in apertura di secondo quarto, variando il suo gioco senza Lee e premendo sull’acceleratore, con J.Williams protagonista anche di una bella schiacciata; il quintetto più piccolo con la risorsa Poeta in regia, permette alla squadra di Galbiati di mettere il naso avanti, mentre Pozzecco si riaffida alla sua certezza Bilan per non lasciare l’inerzia in mano ai padroni di casa, scelta che vale un 0-4 di break e il nuovo controsorpasso.
Mentre Bilan domina nel pitturato, Sassari sfrutta al meglio la regia di Katic, Cremona nel mentre si affida troppo alle conclusioni dalla lunga distanza e la mancanza di un’alternativa a questa scelta, permette agli ospiti di rimanere davanti nel punteggio; il time out di Galbiati è provvidenziale e seppur non riesca a trovare una soluzione al problema Bilan, ordina la ricerca maggiore di TJ Williams e la sua capacità di attaccare il ferro, che riesce a chiudere il gap e di fatto manda le squadre negli spogliatoi sul 41 pari.
Dopo la pausa lunga, Sassari si ritrova senza coach Pozzecco che a causa di un malore, lascia la guida al suo vice Casalone, mentre Cournooh firma subito un break di 4-0 per i padroni di casa, ma la scelta di Galbiati, molto forzata per via dei falli, di insistere su un quintetto basso, limita gli esterni della Dinamo, ma continua a lasciare spazio a Bilan nel pitturato, che non si fa pagare per permettere al Banco di ritrovare la testa della gara; la Dinamo poi allunga con Spissu e costringe i padroni di casa al time out.
E’ il momento decisivo della gara, le rotazioni dalla panchina, permettono a Sassari di alzare il livello difensivo, dall’altra parte del campo, arrivano anche le triple, mentre per Cremona cala il buio; i padroni di casa soffrono sui cambi difensivi e non riescono a tenere sull’uno contro uno nella propria metà campo, il Banco affonda il colpo e dilaga chiudendo un quarto da 29 punti e il +17 mettendo alle corde la squadra di Galbiati, con Bilan, Bendzius e Gentile protagonisti.
Dopo aver toccato il -20 Cremona prova una reazione, 7-0 di break e inerzia che sembra cambiare, Tillman però entra in striscia, 6 punti in fila e contro parziale che spegne le speranze della Vanoli, sotterrate poi dalla tripla di Burnell che vale il 60-82.
Cremona non smette di giocare, ma non riesce a confezionare un break che possa far pensare ad una rimonta, mentre Sassari controlla agevolmente il finale di gara e dimentica in fretta la sconfitta con l’Olimpia, espugnando il PalaRadi per 75-95