La MontePaschi Siena per la sesta volta consecutiva è in finale della Coppa Italia. Una dimostrazione di forza (e di esperienza) contro una generosa Enel Brindisi che non ha mai smesso di mollare (Clicca Qui per visualizzare l’analisi sulla gara). A seguire le dichiarazioni rilasciate dai due coach in sala stampa:
Piero Bucchi (coach Enel Brindisi): “Si è visto molto chiaramente l’abitudine che ha Siena a giocare partite ravvicinate e la profondità della loro panchina.
Noi eravamo ridotti all’osso e abbiamo fatto fatica dal punti di vista delle energie, e si è visto nei rimbalzi concessi. Merito a Siena che ha avuto qualcosa più di noi, che ci abbiamo provato ma non siamo riusciti a fare il salto decisivo, complici anche le assenza di Formenti e Bulleri. Queste sono le difficoltà che troveremo davanti in futuro, ma siamo sereni per la nostra partita. Lewis ha reso sotto le aspettative, non so cosa possa aver sofferto, mentre Chiotti ha sofferto l’atletismo senese. Non posso imputare nulla alla mia squadra”
Marco Crespi (coach MontePaschi Siena): “Giocare la finale è, per questo gruppo, una grande soddisfazione. Ho detto ieri che la memoria di questo gruppo finisce all’ultima partita. Ogni giocatore che ha portato Siena in finale può sentirsi orgoglioso e perchè abbiamo giocato contro una grande squadra campione d’inverno. Ci hanno rimontato due volte e per due volte abbiamo allungato nuovamente, possiamo esserne fieri. Perchè ero seduto nel terzo quarto? Non potevamo stare in piedi in due e visto che avevamo appena segnato due canestri sono rimasto seduto per pura scaramanzia. Domani vogliamo cercare ancora di sorpassare i nostri limiti.”
