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Trieste. Cavaliero e Dalmasson: “Ributtarci nella mischia a competere è importante”

Trieste. Cavaliero e Dalmasson: “Ributtarci nella mischia a competere è importante”

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Allianz Pallacanestro Trieste è rientrata in campo dopo il lungo stop di un mese e mezzo ed è andata a sbattere contro un ostacolo difficile chiamato Virtus Segafredo Bologna, perdendo 60-77

Il commento di coach Dalmasson nel post partita, pervenuto tramite l’ufficio stampa di Allianz Pallacanestro Trieste.

“Sono stati quaranta minuti faticosi fisicamente e mentalmente. Esordire dopo tante settimane contro una squadra che fa anche della fisicità un suo punto di forza è stato per noi proibitivo. Questo è quello che dobbiamo affrontare nei prossimi giorni Prima ci abituiamo, prima raggiungeremo la nostra miglior condizione tecnica mentale e psicofisica e prima avremo la possibilità di rientrare nel campionato a pieno titolo, cominciando a giocarci tutte le nostre chance”.

“Recuperare un mese e mezzo di stop in così breve tempo, dal punto di vista fisico è un suicidio con i giocatori debilitati. Stasera non c’era un mio giocatore, negli ultimi minuti, che non fosse piegato a metà con le mani sulle ginocchia. Giocare ogni tre giorni metterà sempre più in difficoltà questa squadra, ma questo è quello che dobbiamo affrontare e lo affronteremo con tutte le nostre forze. Però è assolutamente improbabile che una squadra che ha passato quello che abbiamo passato noi, possa giocare e fornire prestazioni di un certo livello giocando ogni 3 giorni”.

Sulla scelta di inserire Grazulis al posto di Upson. “Non ho mai detto di voler tenere fuori Grazulis. Grazulis è stato sempre un nostro titolare fisso. Queste disamine e valutazioni sono state fatte con nulla”.

In campo per la prima volta in questo campionato anche Daniele Cavaliero, queste le sue parole:

“Siamo felici di essere tornati a giocare, purtroppo senza pubblico, ma intanto ricominciare e ributtarci nella mischia a competere è importante. E’ quello che noi facciamo ogni giorno per un obiettivo, e quell’obiettivo è la domenica. Ovvio che in questo momento non stiamo ancora bene e c’è tanto da lavorare: da una parte il fatto di giocare tanto ci dà la possibilità di metterci a posto su certe cose, per altre abbiamo bisogno di allenarci”.

“Abbiamo tirato via questa prima partita contro una squadra eccellente, che è venuta qui a giocare la sua pallacanestro, noi abbiamo faticato su certe cose ma abbiamo reagito con orgoglio”.

“Adesso dobbiamo resettare, cancellare tutti gli alibi che il Covid, l’infortunio e il tempo ci possono entrare in testa, tornare qua domani pomeriggio concentrandoci su Cantù e sul tornare ad essere squadra”.