Non le spetta l’etichetta di “sorpresa” di queste FinalEight ma quasi certamente non era così scontato che la Roma 2013/14 staccasse il biglietto per la manifestazione che metterà in palio la coccarda tricolore al Forum d’Assago a partire dal prossimo venerdì.
La splendida cavalcata dello scorso anno della Virtus di coach Calvani, guidata dal trio Taylor-Datome-Lawal, sembrava infatti irripetibile ma la truppa di Dalmonte ha saputo ripartire e scrivere a fine girone d’andata, nonostante l’impegno in Eurocup, lo stesso identico record (10 vinte, 5 perse) di chi lo aveva preceduto.
IL CAMMINO VERSO LE FINALEIGHT – Roma arriva al Forum grazie ai 20 punti che sono valsi al giro di boa il quinto posto in classifica, a -2 dalle capoliste Brindisi, Cantù e Milano. Nelle prime tre partite del girone di ritorno però, dopo la vittoria con Montegranaro, sono arrivate le sconfitte a Brindisi e con Avellino. Certo, sconfitte pronosticabili, ma non il modo migliore per avvicinarsi alla manifestazione tricolore. A creare ulteriori grattacapi è poi giunta la notizia dello stop di Jordan Taylor che ha patito il riacutizzarsi del dolore all’anca che lo aveva già condizionato ad inizio stagione. Sarà il mercato a fornire il sostituto dell’ex Wisconsin, nell’attesa saranno D’Ercole e Goss a spartirsi i minuti in cabina di regia.
IL PRONOSTICO – L’infortunio di Taylor impoverisce non poco il roster capitolino che col play titolare a disposizione avrebbe potuto sognare anche l’approdo in finale, essendo Milano (la grande favorita) dalla parte opposta del tabellone. L’incontro con Siena (venerdì ore 13) che rappresenta la riedizione della finale scudetto 2013, resta, comunque e nonostante tutto, alla portata degli uomini di Dalmonte. Morale: grande risultato è esserci, tutto quello che verrà sarà ben accetto.
I PRECEDENTI – Dall’istituzione delle FinalEight (2000), Roma ha preso parte a 10 edizioni su 14, saltando quelle del 2002, 2010, 2011 e 2012. Nonostante un’assidua presenza il feeling tra la Coppa Italia e la squadra capitolina non è però mai stato dei migliori: nessuna vittoria, una sola finale, tre semifinali e ben sei eliminazioni ai quarti.
Edizione 2000, Reggio Calabria – Eliminazione ai quarti contro Treviso (74-79)
Edizione 2001, Forlì – Eliminazione in semifinale contro Bologna (72-83)
Edizione 2003, Forlì – Eliminazione ai quarti contro Roseto (74-78)
Edizione 2004, Forlì – Eliminazione ai quarti contro Pesaro (77-85)
Edizione 2005, Forlì – Eliminazione in semifinale contro Reggio Emilia (72-75)
Edizione 2006, Forlì – Sconfitta in finale contro Napoli (83-85 d.t.s)
Edizione 2007, Bologna – Sconfitta ai quarti contro Treviso (67-75)
Edizione 2008, Bologna – Eliminazione ai quarti contro Bologna (69-75)
Edizione 2009, Bologna – Eliminazione ai quarti contro Bologna (76-85)
Edizione 2013, Milano – Eliminazione in semifinale contro Varese (71-81)
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