Gandini, cuore ingrato, mette KO la sua Trieste
Con un parzialone di 22 a 2 ad inizio terzo quarto , la Tezenis Verona si sbarazza della Pallacanestro Trieste nell’anticipo della terza giornata del girone di ritorno dell’ Adecco Gold, vincendo il match con il risultato finale di 80 a 61
Eppure Trieste aveva inziato il match con il piglio giusto; nonostante l’assenza di Harris, la squadra, nei primi due quarti, ha tenuto botta sottocanestro e, approffitando di una serata fino a quel momento disastrosa al tiro dei Veneti , ha sempre condotto sino all’intervallo lungo, grazie alla verve di Wood , all’efficacia sotto le plance dell’inedito duo Diliegro-Candussi e al solito impatto positivo sul match di Carra.
Ma evidentemente lo spogliatoio ha portato consiglio agli uomini di casa, i quali, al ritorno in campo, hanno impedito la via del canestro, sfruttando la loro indiscutibile superiore fisicità, ai biancorossi di Dalmasson e in attacco, grazie all’ex di turno e mai cosi rimpianto, Gandini , Boscagin ed alla coppia USA, hanno iniziato a macinare gioco e produrre punti. Piu’ undici all’inizio dell’ ultimo periodo.
Quarto finale in cui Verona altro non ha dovuto fare che controllare le folate, per dire la verita’ abbastanza velleitarie, degli uomini di Dalmasson, che per l’occasione si sono anche esibiti in una serie di spadellate di dimensioni bibliche.
Punteggio finale fissato sul 80 a 61, ma quello che risalta subito dalle statistiche finali e’ la serata sbilenca al tiro di entrambe le formazioni: Verona ha tirato con un migliorabile 42% dal campo ma Trieste è riuscita anche a far peggio, totalizzando un ignobile 28%. Con queste cifre probabilmente il custode del palazzo di Verona avrà di che lavorare per raddrizzare i canestri.
In particolare, è raggelante e’ lo 1 su 16 accumulato per i triestini dal trio dei giovani Ruzzier, Coronica, Tonut, mentre, dall’altra parte, Callahan ci ha messo piu’ di meta’ partita per mettere a segno un canestro.
Male la coppia inedita Wood-Hoover, anch’essi naufragati nel marasma offensivo dopo un buon inizio di partita.Hoover, in particolare, non ha trovato di meglio che farsi espellere a partita ampiamente conclusa;e questo potrebbe costargli caro per il suo futuro in biancorosso. Wood, invece, ha sparacchiato a salve per tutta la seconda parte dell’incontro, intestardendosi su soluzioni personali che bene non hanno fatto ai meccanismi offensivi di Dalmasson.
Della partita triestina si salvano solo il match molto positivo di Candussi, i rimbalzi di Diliegro e la solita serata degna di un capitano di Carra. Rimandiamo Wood anche perché reduce da una settimana difficile,condizionata da un malessere mercoledì scorso, mentre per tutti gli altri, orecchie d’asino e meditazione sulle proprie malefatte negli angoli dello spogliatoio.
Il numero di liberi tirati ha sollevato una pacata polemica da parte di Dalmasson; in effetti Verona ha viaggiato in lunetta il doppio delle volte rispetto ai tragitti verso la linea della carità dei Triestini ma e’ anche vero che questa e’ una costante del campionato dei biancorossi , spesso focosi nel difendere il proprio canestro.
Dall’altra parte partitone di Gandini, probabilmente la migliore da quando indossa la canotta gialloblù: 17 punti con 5/6 dal campo 1/1 da tre, 6 rimbalzi, 3 recuperi, ben coadiuvato da Boscagin anche lui ha ragranellato 17 punti con 7 carambole accalappiate.Discreto il duo USA anche se impreciso, 12 per Smith e 13 per Taylor, mentre Callahan si e’ riscattato nella seconda parte di partita dopo una prima storta che piu’ storta che non si può, arrivando alla fatidica doppia cifra nel finale.Carraretto, Grande, Reati e Da Ros hanno portato chi piu’ chi meno, il loro mattoncino.
Ora Verona con questo brodino, respira un po’ e rimane attaccata alla quota play off. Il futuro per i Veneti di Ramagli riserva l’importante trasferta a Torino, trasferta che se venisse conclusa con il profitto dei fatidici due punti, potrebbe cambiare il campionato della squadra scaligera.La quale ha tutte le qualità, fisiche tecniche, morali per recitare una parte importante nel finale di questo torneo.
Trieste, come detto, deve risolvere l’equivoco Hoover e, per il bene della squadra, la soluzione solo una dovrebbe essere (il suo taglio) ; ma purtroppo ci sono di mezzo i dindini, ai quali il buon Ryan,peraltro, dà un certo peso.Intanto, per domenica prossima, la sua foga ha già facilitato il compito di Dalmasson , tirandosi fuori giocoforza dal turnover con l’espulsione a fine match .Domenica prossima, nella gara che vale mezza stagione, contro Jesi..Che la forza sia con te, vecchia Trieste…
Tabellino dell’incontro.
Tezenis Verona-Pallacanestro Trieste 2004 80-61 (13-18, 29-34, 53-42)
Tezenis Verona: Grande 3 (1/1 da tre), Smith 12 (3/7, 0/3), Taylor 13 (3/9, 1/2), Reati, Carraretto 6 (1/2, 0/1), Boscagin 17 (4/9, 1/1), Callahan 10 (4/11, 0/2), Gandini 17 (4/5, 1/1), Da Ros 2 (1/1) N.E.: Salafia. Allenatore:Ramagli
Tiri Liberi: 28/34 – Rimbalzi: 40 28+12 (Smith 8) – Assist: 12 (Taylor, Callahan 4)
Pall. Trieste 2004: Hoover 11 (0/5, 3/5), Fossati, Tonut 4 (0/2, 0/3), Ruzzier 3 (0/3, 1/4), Coronica, Diliegro 7 (2/6), Candussi 14 (5/8, 1/2), Carra 10 (1/3, 2/2), Urbani, Wood 12 (4/13, 1/4). Allenatore:Dalmasson
Tiri Liberi: 13/17 – Rimbalzi: 32 23+9 (Diliegro 11) – Assist: 8 (Fossati, Ruzzier, Wood 2) – Cinque Falli: Carra