Nella sconfitta di ieri sera della sua Umana Reyer Venezia contro JL Bourg en Bresse in 7 DAYS EuroCup per 76-86, il 17enne Davide Casarin ha sorpreso in positivo i tifosi della pallacanestro italiana, veneziani e non.
Il ragazzo, prodotto della cantera reyerina, ha fornito una prestazione estremamente solida per le sue caratteristiche, e soprattutto matura. Parole queste usate dal suo coach Walter De Raffaele nel post-partita in conferenza stampa al termine dell’incontro.
Segnati 17 punti con un perfetto 7 su 7 da due, 1/3 dall’arco, 3 rimbalzi, 2 assist e 1 recupero in quasi 30′ sul parquet. Insomma, una gara da “adulto”, tenendo bene il campo e mostrando una faccia tosta che non guasta mai. Senza orma di dubbio, ad ora miglior prestazione di sempre in una competizione europea per un italiano nato nel 21° secolo.
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Davide Casarin, nato il 22 maggio 2003, è figlio del Presidente dell’Umana Reyer Federico Casarin. Ma state tranquilli e comodi che il ragazzo non è entrato in pianta stabile nella prima squadra dell’Umana Reyer per questo motivo.
Come segnalato con lavoro certosino dal sito Italhoop, Davide ha fatto segnare statistiche importanti fin dall’Under 15 in maglia Reyer. Con la squadra giovanile, Davide è stato MVP della Next Generation Cup vinta lo scorso anno, il 16 febbraio, battendo in finale la Reggiana grazie ai suoi 22 punti e 16 rimbalzi.
Ah, e lo stesso giorno con la prima squadra ha fatto parte del roster che ha conquistato le Final Eight di Coppa Italia battendo l’Happy Casa Brindisi. 2 trofei in una giornata, MICA MALE.
In questa stagione a suon di canestri e di presenza importante in campionato e in EuroCup, il ragazzo si sta ritagliando il suo spazio, meritato totalmente. Perchè nulla è regalato, come fa notare sempre coach De Raffaele nelle sue interviste, quando si gioca in Serie A.
Molto affidabile a rimbalzo d’attacco, le sue entrate al ferro nella partita di ieri sera nella difesa del JL Bourg hanno significato di buonissimi fattori di maturità e intraprendenza, che per un minorenne sono cose che non succedono tutti i giorni quando ci si confronta contro giocatori più esperti.
Anche se, è vero che, come ha evidenziato coach De Raffaele, “sta crescendo e deve passare attraverso brutte partite come quella di mercoledì. Chiaro che se la risposta è stata quella di ieri sera con questa tipo di affidabilità, naturale che abbiamo per la nostra squadra, per il nostro futuro e per la nostra Nazionale un giocatore che deve crescere”
Facciamo notare poi che Davide Casarin era presente nella long list del CT Romeo Sacchetti in vista della bolla di Tallinn.
Così Meo l’aveva presentato su La Gazzetta dello Sport: “Si sta ritagliando la possibilità di giocare in una squadra molto ben attrezzata e con obiettivi ambiziosi. Trovare spazio non è facile, ma sia in campionato che in coppa ha mostrato delle qualità significative. Mi pare un ragazzo quadrato, con una forte tempra mentale”.