Nel recupero della sesta giornata di LBA, Reggio Emilia rulla Treviso; un terzo quarto da 30 punti permette agli uomini di coach Martino di costruire il vantaggio determinante per costringere gli ospiti a forzare e i padroni di casa a controllare con una certa maturità.
La cronaca:
Primo quarto in equilibrio ma con Reggio avanti nel punteggio, la squadra di coach Martino, sfrutta al meglio una serie di tiri liberi, che mettono in evidenza delle scelte difensive troppo aggressive per gli uomini di Menetti; per Treviso è Akele il punto di riferimento dell’attacco, l’azzurro reduce dalla trasferta a Tallin con la nazionale, si dimostra carico ed efficace, vicino e lontano da canestro tenendo a contatto gli ospiti; 27-23 al termine dei primi 10’.
Chillo e Sokolowski firmano il sorpasso in apertura di secondo quarto; il ritmo si abbassa, Reggio a difesa schierata manca d’intesa fra i suoi e sembra perdere lucidità, insieme di situazioni che spinge la panchina Reggiana a chiamare time out. Il minuto di sospensione, non fa crescere il livello di accuratezza nella gestione dei possessi, mentre Treviso, trova nelle mani di Russell il modo di allungare sul +4.
Il cronico problema Trevigiano legato alla raccolta dei rimbalzi, è il fattore che permette a Reggio di rimanere in scia, anche se il ritmo gara, viene spezzato da un problema ad uno dei cubi dei 24” che costringe la terna a bloccare la gara e spingere i giocatori nelle panchine, in attesa dell’intervento di ripristino da parte degli addetti della Unipol Arena.
Reggio si assesta, ancora una volta sfrutta le gite in lunetta, ma soprattutto trova i punti dei suoi esterni con Candi protagonista, fattore che vale un controbreak di 7 punti, prima che Russell risponda per le rime e riporti la situazione in parità: 44-44 al 20’.
Il ritorno dalla pausa lunga, non sembra cambiare la tendenza all’equilibrio, se Logan non sembra essere minimamente in partita, Akele conferma la sua ottima serata, Bostic risponde dalla distanza, ma Reggio allunga soprattutto grazie al lavoro sporco di Elegar che permette agli uomini di Martino, di fare la voce grossa a rimbalzo e di trovare punti facili, che uniti alle solite gite in lunetta, valgono anche il +8.
Treviso si spegne, le triple non entrano, vicino a canestro la DeLonghi soffre la fisicità di Elegar e Reggio può allungare sino al +15, con Carroll incapace di muovere il punteggio anche dalla lunetta.
Gli ospiti si sbloccano solo sul -18, mentre l’UnaHotels sembra dimostrare una ritrovata intesa, particolarmente elevata, nelle giocate offensive, prima che Treviso, trovi proprio nell’ultimo minuto del terzo quarto un lampo d’orgoglio , che consentono alla squadra di Menetti di riavvicinarsi con Russell vero faro per l’attacco trevigiano, ma Taylor spegne il calore ospite, con il punto n°30 del quarto Reggiano che vale il 74-58 al 30’.
La strigliata di Menetti non porta gli effetti sperati e Jhonson, con anche una discreta dose di spettacolo, firma il break di 4-0 che vale il +20 e che di fatto chiude la gara con 8’ di anticipo.
Treviso non alza bandiera bianca, ma la fretta di voler chiudere il gap, è una cattiva consigliera che non permette di sfruttare al massimo le poche occasioni che Reggio lascia a disposizione, mentre Bostic e Taylor, martellano dalla lunga distanza senza grossi problemi e chiudono definitivamente la gara. Gli ultimi possessi sono di garbage time, con la gara che si chiude sul 98-74.