La Dinamo Sassari e la Virtus Bologna si sfideranno domenica per provare a scacciare una crisi di risultati che attanaglia entrambe le squadre. Per gli isolani una sola vittoria nelle ultime 5 partite, mentre le VNere sono riuscite a tornare a casa con il referto rosa soltanto in due occasioni nelle ultime 9 uscite. Sembra passato ben più di un girone da quando la Granarolo aveva stupito tutti battendo il Banco di Sardegna al suo stesso gioco, ovvero correndo tutta la partita e aumentando il numero di possessi. Entrambe le squadre sono in crisi realizzativa, con la Dinamo che ha segnato solo 71 punti di media nelle ultime cinque, contro gli 82 in stagione. A mancare sono spesso i punti di Travis Diener, che soffre di un problema osseo al piede che ne limita pesantemente le prestazioni. Oltre l’infortunio, il giocatore naturalizzato, dopo l’estate in Azzurro, non è più sembrato quello dell’anno scorso e le cifre, impietose, sono lì a dimostrarlo: dai 16.4 punti della passata stagione agli 8.2 di quella attuale, il 38% da 3 contro il 32%, i 7,1 assist contro i 3,2 cui vanno aggiunti i 2,5 falli di media subiti in meno. Oltre il problema Travis, Meo Sacchetti ha dovuto fare i conti con un centro titolare che non sempre è parso all’altezza di una squadra che punta allo Scudetto. Linton Johnson (a cui è nato oggi, il primo figlio, IV Linton Johnson della dinastia) è finito sul banco degli imputati tanto che è stato richiamato Drew Gordon, che ha subito risposto presente con una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi. La società si sta ancora guardando intorno e, nonostante le smentite, pare sia in contatto con Eze, per migliorare ulteriormente la qualità sotto
i tabelloni. Ed è proprio sotto i canestri che potrebbe decidersi la sfida di domenica, visto che alla Granarolo mancherà Jordan, fermato in settimana da un problema all’inguine. Per Bechi quindi le rotazioni saranno ridotte all’osso, con i soli Motum e King disponibili e con l’aggregato Pecachek, al suo esordio in Serie A. Ci saranno quindi diversi minuti per Gaddefors da #4 quindi, ruolo in cui diverse volte ha reso meglio rispetto allo spot di ala piccola. Se la Virtus vorrà avere qualche speranza di vincere dovrà sperare che Walsh torni il giocatore ammirato per 3 mesi, prima di non trovare più la via del canestro. Quello che a tutti gli effetti era il leader della squadra sta facendo fatica ed è l’emblema dei problemi della Virtus: si costruisce i tiri come ad inizio campionato, ma li sbaglia in maniera irrimediabile.
Da segnalare il ritorno in Sardegna del sassarese DOC Chessa e il rinnovo di Capitan Vanuzzo per un altro anno: complimenti al classe ’75 che riesce ancora a dire la sua in Serie A.
Palla a due alle 18.15 con diretta su èTV, Radio Bologna Uno e Radio Bruno.