EDITORIALE | Danilo Gallinari ad Atlanta non è poi così male…
ARENYS DE MAR – Danilo Gallinari ha firmato un contratto di tre anni con gli Atlanta Hawks. La notizia, arrivata la notte scorsa da un Tweet – come no! – del mitico Adrian Wojnarowski, è ormai risaputa, e prima di scriverci sopra ho preferito lasciar passare qualche ora, pensarci su, leggere vari commenti in giro, documentarmi sulla nuova squadra, oltre a fare una bella passeggiata e bere un paio di birre (eh no, a me la Coca-Cola proprio non piace!).
Non è un segreto. Ormai sono anni che, oltre a vendere microscopi sulla costa del Maresme, scrivo di pallacanestro per pura passione. Danilo Gallinari è il mio giocatore preferito, lo sanno tutti. Nel 2016 ero stata a Denver, e poi due volte a Los Angeles nel 2018 e 2019. E non mi nascondo neanche più, la gente lo sa che io tifo APU Udine, Valencia Basket (un giorno vi spiegherò anche il perché, ma è una questione di colori), per la squadra dove gioca Danilo Gallinari e per quella che gioca contro il Real Madrid.
Aspettavo quindi con ansia questa free-agency, per scoprire “per che franchise NBA avrei tifato la prossima stagione”. E saranno gli Atlanta Hawks. La prima reazione, appena svegliata stamattina, è stata di delusione. Lo sanno bene i colleghi della redazione NBA di BasketItaly, che hanno sopportato le mie elucubrazioni. Sì, perché ovviamente, come molti, mi sarebbe piaciuto vederlo lottare per un titolo in una contender, proprio come lo stesso Danilo aveva dichiarato; ma tra il dire e il fare, si sa, c’è di mezzo il mare… Come quello di Arenys al tramonto.
Ho letto diversi commenti negativi su questa scelta, soprattutto da parte di connazionali – e me l’aspettavo. Danilo è stato definito un “mercenario”, per aver accettato un ricco contratto. Come ha specificato l’amico Woj, infatti, si tratta del contratto più fruttifero mai firmato da un giocatore ultratrentenne mai stato All-Star nella storia nell’NBA. E non è poco! Ma oltre ai soldi, c’è di più, c’è molto di più! Un franchise NBA non “regala” oltre 60 milioni di dollari a un giocatore così… e un contratto di questo tipo non viene deciso in cinque minuti davanti a una birra (scusate, diciamo un Havana Cola!).
Innanzitutto, con questo triennale, Danilo Gallinari si assicura giocare in NBA ai massimi livelli fino a 35 anni, e non è cosa da poco, anzi! In attesa di conoscere il destino di Marco Belinelli, Danilo si assicura giocare 15 stagioni in NBA e, a parte la prima stagione da rookie, durante la quale oltretutto era stato infortunato, e l’anno perso ai Nuggets per la doppia operazione al crociato (sì sì, anch’io sono stata operata – male – al crociato anteriore del ginocchio sinistro, e poi ai menischi… so, I know that feeling), è sempre stato titolare, e ad Atlanta, con questo contratto, continuerà ad essere così. Ed è tanta roba!
Danilo alla fine ha scelto di essere ancora protagonista in una squadra in costruzione piuttosto che comprimario in una contender. E quindi, riflettendoci, anche i miei sentimenti sono cambiati. Non mi sento più delusa, ma sono pronta per questa nuova avventura, piena di entusiasmo! Gli Atlanta Hawks hanno tra le mani un talento incredibile come Trae Young, attorno al quale stanno costruendo la squadra per tornare ad essere competitivi. Lo stesso giovane giocatore ha accolto con allegria la notizia dell’arrivo del nuovo compagno di squadra, basta vedere il suo Tweet non appena è stata ufficializzata la notizia.
https://twitter.com/TheTraeYoung/status/1329983545989877760?s=20
Danilo Gallinari, oltre a essere una versatile arma offensiva, decantata da tutti i media che seguono l’NBA, corroborata dalle statistiche e dalle ottime due ultime stagioni, è anche un giocatore estremamente altruista, che non crea problemi in spogliatorio (anzi, è la silenziosa “colla” che mantiene unito il gruppo), ha anche sviluppato delle doti da “mentore” non indifferenti. Il Gallo ha infatti accompagnato Nikola Jokic (due stagioni) e Jamal Murray (l’anno da rookie) ai Nuggets e quindi Shai Gilgeous-Alexander prima ai Clippers e poi ai Thunder. Il centro serbo è ormai un consolidato All-Star, e le due guardie canadesi sono destinate a un futuro brillantissimo nel campionato più competitivo del mondo. Non ci sono dubbi che la scelta degli Hawks di aggiungere Danilo al proprio roster vanno anche in questo senso. L’azzurro aiuterà Trae Young a crescere ulteriormente.
Tra l’altro, è notizia di ultima ora che Danilo non sarà solo un questo ruolo di “maestro”. Se a OKC con lui c’era Chris Paul, ora ad Atlanta ci sarà Rajon Rondo. E scusate se è poco…
Free agent guard Rajon Rondo has agreed to a two-year, $15M contract with the Atlanta Hawks, sources tell ESPN.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) November 21, 2020
Con Clint Capela e John Collins nel reparto lunghi; Young, Rondo, Kevin Huerter e il nuovo arrivato Kris Dunn (tra gli altri) tra gli esterni, gli Atlanta Hawks 2020-21 puntano a tornare a disputare i Playoff, che nella capitale della Georgia mancano dal 2016-17. L’obiettivo è quello: primo giro dei Playoff per questa stagione. Poi effettivamente è difficile che vadano avanti per quest’anno, considerando le altre contendenti della East Conference. Ma non lamentiamoci, perché questo vuol dire avere Danilo a disposizione per il preolimpico!
In bocca al lupo per questa nuova avventura, Danilo! #TrueToAtlanta