Il recupero della sesta giornata, rinviata causa covid nelle file lituane lo scorso 4 novembre, arride alle Vnere, che battono il Lietkabelis 82-73, grazie ad un super terzo quarto. Grandi prove di Giampaolo Ricci (11 pti con 3/4 da tre) e Kyle Weems, 14 pti.
Il primo quarto è molto equilibrato, e si apre con il jump di Amedeo Tessitori ben imbeccato da Giampaolo Ricci. La risposta lituana è immediata, grazie alla tripla di Paulius Poska. La Segafredo sembra essere in palla soprattutto a livello difensivo, ma fatica ad imporsi nella metà campo avversaria, con il risultato che, pur stando sempre avanti e recuperando diversi palloni, la fuga vera e propria non riesca; tant’è che al massimo vantaggio, il +7 a tre minuti dalla fine del periodo, viene prontamente rimontato.
La partita non si indirizza nemmeno nel secondo quarto. Dopo il primo canestro di Maldunas, che porta il Lietkabelis a -2, per quasi due minuti gli attacchi si dimostrano spuntati. Ci pensa Ricci con la sua prima tripla di serata a muovere la retina. Rimane comunque un parziale a punteggio basso, infatti nei primi 5 minuti si vedono solo 3 canestri. A due minuti dall’intervallo lungo però, la Virtus sembra finalmente in grado di indirizzare la partita, con Josh Adams che, con un gioco da 4, porta i suoi in doppia cifra di vantaggio. E’ però un fuoco di paglia, perchè da qui al ventesimo gli ospiti aprono un parziale di 0-10 che porta le squadre su 37-34 a fine primo tempo.
Al rientro in campo però la Segafredo, probabilmente anche più fresca viste le ultime due partite saltate, riesce finalmente ad imporre il proprio ritmo. Le continue palle perse da parte degli ospiti cominciano davvero ad essere un fattore, e gli emiliani ne approfittano portandosi subito a +11, guidati ancora da capitan Ricci. Il time out chiamato da coach Canak sortisce poco effetto, anche perche Ricci e Weems tirano col 100% da tre. Sul -18 il Panevezys ha una piccola reazione, , che produce solo un -12, perchè la Virtus riaccelera fino ad un rassicurante +19, che consente di amministrare l’ultimo quarto.
Nell’ultimo parziale in realtà, Bologna molla leggermente la presa, rischiando più del dovuto soprattutto a causa della ritrovata vena realizzativa di Kyle Vinales, i cui 27 pti rimangono però una predica nel deserto, che non toglie alla Virtus la settima vittoria in 7 partite