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Reyer Venezia, rinviate ben quattro partite a causa del Covid. Sotto accusa la trasferta russa a Kazan

Reyer Venezia, rinviate ben quattro partite a causa del Covid. Sotto accusa la trasferta russa a Kazan

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L’emergenza Covid-19 stoppa l’Umana Reyer Venezia.

Ieri, alla vigilia del match di 7 DAYS EuroCup contro il Partizan Belgrado, la squadra veneta è stata fermata da numerosi casi di positività (Davide Casarin e Stefano Tonut tra gli altri) ed è stato imposto dal protocollo sanitario dall’Ulss 3 Serenissima un isolamento fiduciario di 10 giorni.

In parole povere, la Reyer, oltre alla partita di oggi che era prevista contro il Partizan (già rinviata nella serata di ieri ufficialmente dall’EuroCup), salterà il match di LBA contro l’Allianz Pallacanestro Trieste sabato 14, il match contro JL Bourg in 7 DAYS EuroCup di martedì 17 e il match del Mediolanum Forum di Assago contro l’Olimpia Milano del 22 novembre. Quattro partite rinviate.

Queste le parole del presidente orogranata Federico Casarin sull’edizione odierna de Il Gazzettino edizione Venezia-Mestre. Il quotidiano segnala che, oltre a tutta la squadra e lo staff tecnico e medico, anche lo stesso dirigente resterà in quarantena come il Team Manager Mauro Sartori e il responsabile comunicazione Francesco Rigo.

“I ragazzi stanno bene, sono in gran parte asintomatici. Abbiamo effettuato i tamponi domenica sera rientrati da Roma e abbiamo preso atto di qualche positività, poi li abbiamo ripetuti stamattina (ieri) ed è arrivata la comunicazione dell’Ulss. Staremo dieci giorni senza contatti. Purtroppo, pur usando tutte le precauzioni possibili, viaggiando molto e spostandoci in Paesi stranieri nulla può preservarti dal contagio. E garantisco che in Reyer le misure adottate sono tantissime.”

Sotto accusa è la trasferta russa a Kazan dello scorso 4 novembre.

Segnaliamo che molti giornalisti spagnoli nella giornata di ieri (compreso il famoso insider Chema de Lucas), hanno ri-twittato la notizia del contagio in casa Reyer facendo presente che, come era stato anche per lo Jovenut Badalona messa in quarantena dopo la trasferta russa del 28 ottobre, tutto ciò è nato dalla partita di Kazan, calcolando i tempi di incubazione, come fatto notare anche da Il Gazzettino.

Anche coach Walter De Raffaele, ieri sera intervenuto a Udinese TV, aveva evidenziato la situazione diversa nella trasferta in terra russa.

“Veniamo da trasferte difficili, quella che c’è stata in Russia a Kazan era piena di tifosi e la maggior parte non aveva le mascherine.  Questa credo che sia una cosa che stride in questo momento dove si cerca tutti di fare un passo avanti in mezzo a mille difficoltà. Io ho avuto nella partita di Kazan i giocatori che sono venuti a chiedermi se potessi fare un intervento per fare sì che il pubblico mettesse le mascherine. Figuratevi se in Russia ascoltano un annuncio per mettersi le mascherine… senza colpevolizzare nessuno, viene concesso dalle regole del loro Paese.”