BCL: Pazzesca Sassari, asfaltato Tenerife dopo la pausa lunga. Spissu 15 assist
Partita da giganti per la Dinamo, che con le rotazioni ridotte all’osso, distrugge Tenerife in Champions, con una seconda parte di gara da applausi in cui brillano Burnell e Spissu
La cronaca:
Primo quarto condizionato da una grande prova di Bruno Fitipaldo, già visto in Italia, che si dimostra un vero e proprio rebus per la difesa sarda, prima Spissu poi Devecchi non riescono a reggere la velocità del play uruguagio, che sfrutta tutti i blocchi offensivi per concludere dalla media e lunga distanza, senza mai sbagliare, sono 15 alla fine per lui dopo i primi 10’; Tenerife riesce costantemente a togliere le linee di passaggio per i lunghi, il gioco in post basso salta per Sassari, che si trova costretta a forzare dalla lunga distanza, riuscendo comunque a rimanere in scia agli spagnoli sfruttando diverse gite in lunetta e il grande lavoro di capitan Devecchi, 8 per lui e 18-26 il punteggio.
Dopo il mini intervallo piove sul bagnato per Sassari che deve forzatamente rinunciare a Pusica, che esce dal campo dolorante dopo aver girato in malo modo il ginocchio in penetrazione; mentre Devecchi si dimostra una certezza, ma Tenerife continua a premere sull’acceleratore, gli esterni di coach Vidorreta, sembrano avere una marcia in più in attacco e, in difesa, funzionano i raddoppi sui lunghi, togliendo continuità e ritmo alla fase offensiva Sassarese. Tillman riesce di talento a tenere a contatto i suoi, bloccando un parziale che sembrava portare gli spagnoli oltre i 15 di vantaggio. Tenerife si riorganizza grazie al ritorno in campo di Fitipaldo, Sassari insiste sul lavoro di Tillman ed evita una nuova fuga degli ospiti che chiudono a +9 la prima parte di gara: 38 – 47.
Dopo la pausa lunga la scelta di Pozzecco è quella di spostare Burnell su Fitipaldo, il lavoro sfiancante dell’ex Cantù sembra funzionare, rigenera la fiducia anche in attacco di Spissu e soci e il Banco chiude il gap, firmando col play sassarese anche il sorpasso sul 51-49 e costringendo Tenerife al time out.
Sassari complessivamente mette a referto un parziale di 16-0, che solo il talento di Huertas riesce a bloccare; gli ospiti però non escono mentalmente dalla partita, ma continuano a subire la difesa dei padroni di casa, bravi a reggere sui cambi e a guidare a rimbalzo, fattori che lasciano spazio anche al contropiede e relativi punti facili, tanto da costringere ad un nuovo time out gli spagnoli sul 59-51 Dinamo.
Spissu non perdona dalla lunga distanza dopo l’uscita dal time out, il Banco vola sopra la doppia cifra di vantaggio e sfrutta l’espulsione di Marcelino Huertas per doppio tecnico per proteste per allungare sino al +13 con cui si chiude il terzo quarto.
Sassari allunga ancora, la regia di Spissu e la verticalità di Tillman valgono il +17, anche se le Pozzecco è costretto a spremere i suoi, bloccando le rotazioni, ma trovando un Burnell in formato Eurolega che trascina i suoi sino al +20, Bendzius poi ispirato da Spissu, trova la tripla che chiude la gara con 6’ d’anticipo.
Nonostante le rotazioni ridotte Sassari gioca con il doppio dell’energia degli spagnoli, la difesa è una certezza che regala fiducia anche all’attacco, il risultato è un +25 che permette alla Dinamo di gestire il ritmo e di respirare negli ultimi minuti, chiudendo alla fine con 20 di vantaggio e con Spissu a quota 15 assist. 92-72 il finale.