Milano vince la sua prima trasferta importante, e lo fa ancora una volta sul campo di Sassari (da dove esce sempre vittoriosa). Decisivi i rimbalzi offensivi nell’ultimo quarto, in particolare di un ritrovato Wallace che raccoglie ben dieci carambole. Solito grande Langford che firma 24 punti, mentre trova continuità Melli. Male invece Gentile, che resta a lungo in panchina in favore di un Moss molto più incisivo. Per sapere se è la vittoria della svolta bisognerà aspettare la sfida contro Siena di settimana prossima.
Sconfitta di misura per una Sassari sempre combattiva e spinta dal proprio pubblico. Diener sfodera le solite magie (una paio di triple veramente incredibili) e Caleb Green lo asseconda, ma Linton Johnson sbaglia troppi tiri nel momento cruciale e Milano non ha perdonato. Male la prestazione a rimbalzo, soprattutto nel finale dove è sostanzialmente stata persa la partita.
La cronaca
Palla a due per Milano, con Hackett subito a sfruttare il fisico su M.Green, Sassari si affida a Jhonson nelle prime battute per rispondere al fisico dell’Olimpia, ma Hackett nei primi minuti, sembra essere una spina nel fianco per la difesa biancoblu, i diversi centimetri di differenza sul n°4 si fanno sentire con i raddoppi della difesa in un primo momento, troppo lenti e puntualmente puniti.
Milano allunga e Sassari ricuce con Thomas, se la Dinamo corre Milano soffre e le percentuali di tiro degli ospiti aiutano la Dinamo a trovare la testa della gara, 11-10 a metà quarto.
Jhonson prosegue con una certa freddezza il primo quarto, per diverse volte è lui a cercare il tiro senza però andare a bersaglio, Sacchetti decide allora di dargli un po’ di riposo, cambio con Vanuzzo e quintetto che non offre un punto di riferimento agli avversari nel pitturato, Milano manda sempre Moss in marcatura sul portatore di palla avversario, con la partita che diventa molto fisica. La Dinamo abbassa ancora di più il quintetto e l’Olimpia prova ad adattarsi, trovando dalla lunetta, i punti che le permettono di ritrovare il comando della gara, Drake Diener però non è d’accordo e con la tripla del 20-18 chiude un primo quarto equilibrato, in cui entrambe le squadre hanno usato i loro punti di forza per trovare i punti, Sassari con il gioco in velocità, Milano con il fisico.
Continuano le rotazioni dei giocatori sul parquet, Milano si adatta bene al quintetto piccolo di Sassari e trova in apertura del secondo quarto il break di 4-0 firmato dalla schiacciata di Melli, con la difesa Meneghina che regge bene la velocità Sarda. Drake Diener è il migliore fra i padroni di casa, Milano risponde con una buona regia di Hackett, nonostante a seguirlo non sia più M.Green. 27-28 a Metà quarto, con l’Olimpia che stringe e parecchio le maglie difensive e Sacchetti che chiama time out.
Melli tocca quota 10 punti e in una partita senza pivot, si dimostra davvero un fattore, Sassari risponde con un ottimo Drake Diener e la gara prosegue sempre in equilibrio, con Milano che prova nel finale della frazione ad allungare, grazie ad un parziale targato Langford e il Banco che evita un break importante grazie al solito Drake, che con una tripla pazzesca sulla sirena trova il canestro del 37-39 in mezzo ad un PalaSerradimigni inferocito contro la terna arbitrale.
Si riprende con Sassari che riparte con lo stesso quintetto che ha iniziato la gara, e Kangur e Langford a prendere il posto di Gentile e Wallace per l’Olimpia. Lo stesso Kangur sale a quota 3 falli permettendo a C.Green di completare un gioco da 3 punti che vale il 40-39, Banchi corre ai ripari con Melli e l’azzurro si mette subito in evidenza salendo a quota 14. Jhonson sembra trasformato rispetto al primo quarto e Sassari continua a comandare 46-43 dopo 3′.
Milano si affida diverse volte agli isolamenti riuscendo comunque a trovare punti, Sassari risponde alla stessa maniera e si viaggia punto a punto, con l’Olimpia che chiude il gap grazie ad un sontuoso Moss, che prima stoppa Jhonson e poi segna il 51-52 che spinge Sacchetti al time out.
Sassari non esce bene dal minuto di sospensione, soffre a rimbalzo e si blocca in attacco, Milano ne approfitta e grazie alla costanza di Langford allunga di 5 lunghezze, Brian Sacchetti però ancora una volta sulla sirena, accorcia le distanze e il quarto si chiude sul 56-58 con un time out incomprensibile chiamato da Banchi con appena 31 centesimi da giocare prima della terza sirena.
Devecchi firma il sorpasso in apertura di ultimo quarto, Drake Diener riprende da dove aveva lasciato e sul 62-58 Banchi è costretto al time out.
Milano ha una marcia in più sui rimbalzi offensivi e le seconde opportunità, permettono alla EA7, di ricucire lo strappo, con Moss e Langford protagonisti, 62-62 a metà quarto.
Langford prosegue la sua grande prestazione, sale a quota 21 e completa il sorpasso Olimpia, con Sassari a 4′ dalla fine, poco produttiva in attacco.
I due Green però danno la sveglia ai biancoblu, Sassari prova di nuovo a correre e si ripporta in partita, con Langford però sempre micidiale nel bucare la difesa di casa e tutte le scarpette rosse brave a continuare a recuperare i rimbalzi in attacco 69-73 ad 1′ dalla fine con Milano che approfitta egregiamente del vantaggio fisico sotto canestro.
Dopo il time out a 40” dalla fine Sassari non trova il canestro e i due falli rimasti per la Dinamo prima del bonus si trasformano in una mannaia che permette all’Olimpia di far passare diversi secondi prima cheil Banco possa mandare in lunetta gli avversari.
Langford trema 1\2 ma Sassari continua a non segnare, le ultime gite in lunetta servono solo a delineare il punteggio finale che vede Milano espugnare ancora una volta il PalaSerradimigni.
Finisce 69-75