Supplementare a Torino: la Manital vince 82-79 contro Brescia
La Manital vince al supplementare contro la Leonessa Brescia in un match da serie A1 per intensità, emozioni e per la cornice di pubblico ancora una volta fantastica.
Brescia riesce a portare oltre i 40 minuti la sfida grazie ad un alley-hoop da rimessa di Giddens, ma si deve arrendere di fronte alle triple di Ron Steele e alle 20 palle perse.
I ritmi sin dalla palla a due sono altissimi e Torino trova punti facili in contropiede grazie alle perse degli ospiti: quando entrano in partita i due usa Giddens e Slay (9 punti a testa nel primo quarto) la musica cambia e con il 6-0 di parziale Brescia sorpassa. Gergati, anche oggi un pò in ombra, prima segna e poi serve un assist splendido a Kuba: Martelossi mette i suoi a zona, sfidando i tiratori di casa che però sbagliano a ripetizione.
Dal 24-25 del primo quarto, Brescia scappa via sino al 28-34 grazie ad un Fultz a cui viene lasciato troppo spazio da fuori ed ad un Giddens che Sandri, Bowers ed Evangelisti tentano di fermare con risultati alterni. Pillastrini chiama time out e fa rientrare Steele affinchè metta ordine in un attacco poco lucido che si trova ad essere Mancinelli-dipendente.
Sandri, magistrale in difesa per tutto il match segna la tripla del -1, ma ormai Brescia è lanciata e con la tripla di Bushati il gap diventa importante (33-41). La coppia Mancinelli-Steele si carica l’attacco sulle proprie spalle e riporta a contatto la Manital al 20’ (43-47).
Tutti ormai si aspettano un terzo quarto di sofferenza ed invece la Manital piazza un 7-2 di parziale concluso dalla seconda tripla di giornata del capitano torinese (50-49). Da qui in avanti sarà un testa a testa infinito fra due squadre che si equivalgono: il gioco fisico fa entrare in partita anche il pubblico. Woichechowski si esalta e piazza un 2/2 dai 6.75 a cui rispondono un concreto Rinaldi (14 punti alla fine) e l’incontenibile Giddens.
Sandri recupera due palloni consecutivi e in attacco riesce a coinvolgere Mancinelli che continua a segnare sia dall’arco che dal post basso: Brescia è in bonus con ancora sei minuti da giocare ma Torino non sfrutta questo vantaggio e viene punita da Slay con 5 punti consecutivi che valgono il sorpasso (65-67) con 100 secondi da giocare. La partita è maschia e si segna col contagocce maTorino gestisce le ultime azioni con lucidità e trova due volte il canestro con Bowers e Mancinelli, che lascia a Brescia 2.3 secondi per pareggiare. Pillastrini non mette dentro i 217 cm del polacco e Giddens, che sfugge alla marcatura disattenta di Evangelisti manda tutti al supplementare (69-69).
La squadra di Martellossi ha in Giddens il faro (27+16) ma sciupa il dominio a rimbalzo (46/26) e perde palloni banali. Perciò Steele li punisce, dimostrando la propria vena realizzativa con le due bombe che valgono il +3. Giddens e Fultz (14 pt) pareggiano a 79. C’è aria di un secondo supplementare ma Torino è fredda dalla lunetta con i lunghi Mancinelli ed Amoroso, mentre gli ospiti pasticciano e non riescono a costruire un buon tiro. il 79-82 finale però è beffardo perchè non regala ancora la qualificazione matematica alla Manital, che dovrà andare a conquistarla a Trapani.
Il traguardo della Final Six è più che realistico con un Mancinelli così (23 pt) e con un Ron Steele leader come pensava potesse essere Pillastrini, oltre ad un contributo della panchina preziosissimo (Sandri in primis) tanto che Woichechowski, nonostante i 14 punti in 20 minuti, non ha messo piede in campo nell’ultimo periodo e nel supplementare. Per Brescia sfuma il primo obiettivo stagionale ma nel girone di ritorno sarà una delle protagoniste nella corsa promozione di questo spettacolare ed equilibratissimo campionato.