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Cantù suda ma supera l’ostacolo Sutor

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Aradori vs MontegranaroAveva ragione coach Sacripanti a temere l’appuntamento di oggi con la combattiva Sutor Montegranaro di Charly Recalcati, che dà molto filo da torcere alla VitaSnella prima di cedere 89-78 nei minuti conclusivi.

Prevedibile il problema tattico a centro area, causa l’assenza forzata di Marco Cusin, particolarmente esposta da un centro vero come Jamie Skeen (15 e 3 rimbalzi) che sa muoversi in post basso e dall’efficacia dei marchigiani a rimbalzo (31-39 pro Sutor con 15 rimbalzi offensivi), cui si oppone un combattivo Uter (11 e 8 reb). I biancoblu trovano però le risorse sul lato d’attacco per rimanere avanti tutta la partita e reagiscono con una grande difesa nei 5′ finali, dopo aver subito un pericoloso sorpasso sul 75-76. Si chiama ancora una volta Maarty Leunen (7pti, 6 reb e ben 10 assist) il dominatore del match, sacrificatosi in due ruoli per 40′, che spiega come essere decisivi senza segnare per forza caterve di punti. Josh Mayo vs CantuLa solidità di Aradori (21, 8/12 dal campo 4 assist e 5 falli subiti) e la personalità di Gentile (20, 3/7 da tre e 2 assist) e Ragland (16 e 6 falli subiti) alimentano con costanza l’attacco, che beneficia dell’ottima serata di Jones (14 con 6/7 dal campo e 4 reb) dal pino. Montegranaro prova a stare in scia con le giocate di un razzente Mayo( 21 e 9 assist) e di un buon Cinciarini (17, ma 1/8 da tre e 6 falli subiti), ma ai gialloblu mancano le percentuali dall’arco (6/24 contro il 10/28 di Cantù) e fa difetto la precisione in lunetta (14/21 con diversi errori in momenti chiave).

In cronaca. Sacripanti manda Gentile in quintetto per averlo caldo dal riscaldamento (problema al ginocchio). Cantù apre subito il fuoco dal perimetro e trova la doppia cifra di vantaggio già al 5′, sul 17-7. Alle giocate di Aradori e Gentile (già 11 nel primo quarto con 3/3 da tre) provano a rispondere Cinciarini e Mayo, ma i problemi per Cantù arrivano al 2° fallo di Uter dopo 7′. I brianzoli restano caldi dall’arco e chiudono avanti 27-19 la prima frazione.

Recalcati ordina la zona in avvio di 2° quarto, la VitaSnella la attacca bene, allargando il campo con Leunen da 5 e un positivo Jones a muoversi sulla linea di fondo, capitalizzando ogni volta che i compagni lo trovano. E’ in difesa e a rimbalzo che i biancoblu mostrano segni di cedimento: Mayo ingaggia il duello serrato con Ragland, dalla panchina un inatteso Campani (8 più 5 reb) converte tre rimbalzi offensivi in fila e la Sutor tocca il -3 a 3′ dal’intervallo. Cantù riprova a scappare, ma l’ennesimo rimbalzo convertito da Sakic (7 più 10 reb) manda tutti al riposo sul 51-46 interno.

Jamie Skeen, virata vs CantuEntrambi i coach tornano a uomo al riprendere delle ostilità, con la Sutor che trova con profitto il post basso di Skeen, contro un Uter condizionato dai falli. I padroni di casa perdono fluidità in attacco, subendo troppo in transizione e Montegranaro mette il naso avanti una prima volta, ancora con Campani da sotto. Ragland scuote i suoi in zingarata, ma è ancora Jones con la tripla dall’angolo a fil di sirena a consegnare il 68-63 che fa respirare Cantù, mentre Cinciarini rimpiange i numerosi errori in lunetta che potevano mettere avanti i suoi.

Ancora il neozelandese di Cantù apre il conto nel 4° quarto, quando VitaSnella prende inerzia con la coppia Gentile-Ragland in regia. Ma biancoblu perdono l’attimo sul 71-63 e le triple di Mayo e Mitrovic (unici punti di giornata) riaprono i giochi. La Sutor rimonta fino al -2 e sulla magia di Mayo – canestro in acrobazia con fallo – sorpassa di nuovo sul 75-76, con 5′ da giocare.Marcel Jones, tiro Sacripanti richiama Uter, tenuto in caldo per gli ultimi minuti, con il giamaicano che ripaga subito appoggiando il contro sorpasso, ma è tutta la squadra a scalare una marcia in difesa generando quegli stop difensivi che mettono in sicurezza la partita. Il gioco da tre di Gentile in contropiede da rubata di Aradori apre il parziale decisivo, con Uter che porta a casa il ferro al possesso successivo e la tripla dell’ineffabile Leunen che manda i titoli di coda entrando nell’ultimo minuto. Finisce con il Pianella che tira un sospiro di sollievo, mentre l’attualità si sposta ora sulla situazione Cusin, in attesa di conoscere i tempi di recupero e con la società comunque pronta a muoversi sul mercato nell’ipotesi peggiore. Recalcati porta a casa la buona attitudine messa in mostra su un campo difficile, lamenta un pizzico di cattiveria in più nei momenti chiave e attende di uscire dal problema Collins, necessitando di un altro esterno in grado di creare per sé e per i compagni per colmare il buco nel roster.

Stefano Mocerino

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