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Virtus Bologna. Baraldi: “Dispiaciuto. Troveremo la quadratura, ne sono certo. Djordjevic perno del nostro progetto”

Virtus Bologna. Baraldi: “Dispiaciuto. Troveremo la quadratura, ne sono certo. Djordjevic perno del nostro progetto”

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Luca Baraldi, Amministratore Delegato della Virtus Segafredo Bologna, è stato sentito da La Gazzetta dello Sport e da Il Resto Del Carlino di Bologna. Un estratto delle sue dichiarazioni.

“Non sono preoccupato, sono dispiaciuto. Vorremmo sempre vincere, ma dobbiamo innanzitutto ritrovarci, far fronte a un avvio complicato da tanti intoppi. Troveremo la quadratura, ne sono certo. In Eurocup peraltro stiamo andando piuttosto bene. La squadra deve seguire alla lettera le indicazioni dell’allenatore e poi vorrei vedere più autostima, zero paura e più determinazione. Questa squadra è stata costruita per lottare al vertice e tutti hanno  i mezzi per assumersi delle responsabilità, anche importanti, senza sperare che la risolva sempre Teodosic.”

Le difficoltà dei singoli:
Markovic ha avuto il Covid per due volte e quindi bisogna avere pazienza. Tornerà, per noi è un elemento fondamentale non solo perché complementare a Milos, ma pure a livello di leadership. Ne abbiamo parlato con Djordjevic: nessun allarme, Stefan tornerà a fare la differenza. Anche Weems è stato positivo. Sono atleti importanti, che devono recuperare la migliore forma dopo aver avuto questi problemi nei mesi scorsi. Adams ultimamente mi pare più tranquillo e ha offerto prestazioni anche molto buone. Abass lo abbiamo preso per aumentare fisicità e qualità. Anche lui arriverà perché è orgoglioso ed è uno che non si risparmia mai. Teodosic? Il nervosismo c’è perché non riusciamo a giocare come sappiamo. Milos ha avuto una reazione scomposta con gli arbitri, non in stile Virtus e glielo abbiamo detto. Poi però va capito: domenica non gli riusciva nulla, avrebbe voluto risolvere ancora una volta la situazione ed è inciampato in un momento di frustrazione. Ci sta, lui è un generoso.”

Tanti in scadenza di contratto, in primis Djordjevic.
“Per filosofia aziendale i rinnovi li discuteremo più avanti, in primavera. A maggior ragione in questa stagione anomala in cui non sappiamo che cosa accadrà. Ribadisco però che Djordjevic è il perno del nostro progetto e non è mai stato in discussione.”

Pazienza.
“E’ quel che c’è da fare, ma con piena fiducia. Il roster è di livello, il coach pure, la società supporta i suoi uomini e anzi, proprio nell’incontro di oggi, abbiamo chiesto a Sasha se vuole che interveniamo con qualche giocatore, e in quale modo. Avanti insieme, sì. E oggi abbiamo avuto un colloquio eccellente. L’ho detto anche a lui. Lavori in palestra, tenga i ragazzi tranquilli, poi sono convinto che ce la giocheremo alla pari con tutti. In questo mi dà fiducia l’Europa. Lì abbiamo vinto e convinto. La coppa ci dà più stimoli, più concentrazione. E ad alti livelli: dunque il valore della squadra c’è.”

I tamponi.
“La squadra è stata sottoposta all’esame anche domenica, il giorno della partita, perché domani giochiamo in EuroCup. Fare tamponi ogni due giorni non aiuta. Per protocolli alla Virtus tra squadra maschile e femminile abbiamo stimato un costo di 150mila euro e se pensiamo che abbiamo pochi ricavi e nessuna agevolazione, il Covid sta costando tanto.”

La stagione, secondo Baraldi, deve continuare a tutti i costi.
“Stavolta dobbiamo arrivare in fondo, anche a costo di sospendere il campionato se i contagi dovessero aumentare ancora, per poi riprendere magari con un altro format. Nel frattempo a noi il pubblico manca. E non poco.”