Brindisi trova la sorpresa sotto l’albero: la Sutor “impacchetta” il colpaccio e fa festa!
La più grande sorpresa di questa undicesima giornata di campionato giunge dal PalaPentassuglia, dove la capolista Brindisi incappa nel primo stop interno stagionale al cospetto della Sutor Montegranaro per 76-80, orgogliosa e caparbia nello strappare due punti pesantissimi per il proseguio del proprio cammino, permettendogli così di incamerare una salutare boccata d’ossigeno in un delicato momento societario. Pur priva di Collins (ha chiesto di andare via e si accaserà a Varese) la squadra di coach Recalcati ha offerto un’importante prova di coraggio e sostanza trascinata dall’infallibile Josh Mayo autore di 25 punti e dalla leadership di Cinciarini (17pt per lui). D’altro canto l’Enel conferma ,a suo malincuore, il particolare momento di appannaggio fisico non riuscendo tuttavia a trovare i rimedi opportuni (come successo invece la scorsa settimana con Pistoia). Non bastano i 22 punti di Dyson.
Sin dalle prime battute, s’intravede il copione del match, con le due compagini a dare vita ad un botta e risposta continuo, frutto di break e controbreak, figli della mancanza di continuità di rendimento dei propri giocatori. A farne le spese a conti fatti è proprio la squadra di casa, che non trova il giusto apporto dal proprio quintetto titolare (con il solo Dyson a salvarsi), pescando dalla panchina il solo lottatore Miro Todic, autore di una prova gagliarda sia in fase difensiva che in quella offensiva, chiudendo il proprio tabellino a quota 12 punti. Perfetto il piano partita designato da coach Recalcati, che nell’ultimo quarto schiera i suoi uomini a zona in difesa, contribuendo in questo modo a far andare in tilt il sistema offensivo brindisino. Brindisi nei minuti iniziali sembra ritrovare la giusta energia ,che ne ha contraddistinto il primo scorcio di campionato, e chiude sul 24-16 la prima frazione, subendo però il ritorno di Montegranaro ispirata dalle triple di Mayo e Sakic. L’Enel rimane a bocca asciutta per più di 5 minuti e il break si amplifica fino al 14-0, per poi ricucire lo strappo grazie alla verve di capitan Bulleri, che suona la carica su entrambi i lati del campo.
Al rientro dagli spogliatoi, l’altalenanza di picchi alti-bassi non cenna a placarsi, ed il limbo tra la possibile fuga marchigiana (39-44 con parziale di 0-9 ) all’altrettanta fuga brindisina (controparziale di 9-0) per il 57-49 di fine periodo, ne è la prova inconfutabile. Brindisi prova a dare la spallata definitiva, raggiungendo il massimo vantaggio in doppia cifra, ma la presenza imponente sotto le plance di Skeen ed una percentuale altissima di triple messe a segno per gli ospiti, lasciano presagire un brutto clima nel palazzetto locale. La capolista è in affanno infatti nell’attaccare la zona (fatto recidivo) e si inceppa subendo il sorpasso sul 64-65. Dyson prova a togliere le castagne dal fuoco, infiammando la retina da oltre l’arco, ma la Sutor mostra gli artigli dimostrando grande unità e orgoglio. Il parziale di 11-0 a 5 min dalla fine è mortifero, frutto delle triple incredibili messe a segno a ripetizione da Cinciarini e Mayo, permettendo così ai marchigiani di volare sul 67-73. L’Enel perde fiducia, perdendo palloni preziosi ed insistendo troppo con i tiri dalla lunga distanza, ed il bonus falli raggiunto prematuramente, complica i piani difensivi. Gli ospiti infatti sono chirurgici dalla lunetta e la pressione finale di James e Bulleri non basta ai padroni di casa per riacciuffare la partita. Sottotono ancora una volta le prestazioni di Snaer ed Aminu, troppo incostanti in fase difensiva. Il primato così sfugge di mano ai pugliesi, che nel turno infrasettimanale avranno tuttavia la possibilità di trasformare la rabbia per la caduta in energia positiva sul parquet di Avellino. Montegranaro invece ospiterà Pistoia, in una delicatissima sfida salvezza.
IL TABELLINO DEL MATCH:
BRINDISI: Aminu 6, James 10, Todic 12, Bulleri 5, Dyson 22, Lewis 6, Snaer 7, Campbell 10.
MONTEGRANARO: Cinciarini 17, Sakic 15, Mayo 25, Lauwers 1, Mazzola 4, Mitrovic 6, Skeen 12.