Altra prova da superstar del Mancio: Torino passa anche a Barcellona
Barcellona cade in casa 76-69 contro la Manital Torino, facendo salire così a quattro il numero di sconfitte consecutive. Torino ha dato una prima spallata al match nel primo tempo grazie ad un 6/12 da tre punti, ma quando al rientro la squadra di casa si è riavvicinata a -2 (37-39) quasi da solo Stefano Mancinelli ha ricacciato indietro gli avversari con dieci punti, che hanno creato il gap definitivo.
Seconda prestazione consecutiva da dominatore della categoria per Mancinelli, ben spalleggiato da Bowers (16+9), preziosissimo in attacco e a rimbalzo e da Ronald Steele, che ha fatto vedere lampi di classe assoluta in regia (11 punti e 6 assist).
Mancinelli e Steele sostituiscono come punti di riferimento in attacco gli acciaccati Amoroso e Gergati ma l’efficacia è la stessa: Torino piazza subito il parziale e scappa sul 19 a 8 grazie agli otto punti di Mancinelli, grazie al 2/2 dall’arco a dispetto della sua media (18%).
Torino tiene a zero la coppia americana Young-Collins per oltre 13 minuti e così i padroni di casa perdono i loro punti di riferimento: Woichechowski ne approfitta segnando due canestri di fila. Il primo canestro di Young significa -7 per i ragazzi di Perdichizzi. Torino per due minuti non segna e nei momenti di difficoltà, come spesso accade, Evangelisti suona la carica segnando due volte da tre. Lo segue Bowers che sigla così il 19-35. I padroni di casa rimangono lucidi e se a difesa schierata non trovano la via del canestro, li trovano forzando il contropiede: il 9-0 finale permette di riequilibrare la situazione ma Steele a fil di sirena segna da due per il 28-37.
Bowers al ’20 è a quota 8 punti e 7 rimbalzi con 2/4 da tre, mentre dall’altra parte Maresca e Fantoni sono a quota sei.
Il terzo quarto è come al solito traumatico per i piemontesi: Filloy due volte e Collins, sempre dall’arco riducono la distanza a soli due punti (37-39) ma a questo punti Mancinelli sfodera tutto il suo talento e segna a ripetizione canestri di importanza capitale. Steele non è più quello timido ed esitante visto nel derby e realizza la tripla del +6, a cui risponde Maresca, che così va in doppia cifra. Le giocate nell’ultimo minuto di gioco di Bowers e Woichechowski ridanno fiato a Torino (48/58).
Collins ha sei assist a fine terzo quarto ma anche sei perse pesantissime; alla fine del match saranno 19 i punti della Manital realizzati da palla persa, fattore chiave della vittoria.
Mancinelli invece è a quota 20 mentre Steele a nove con anche cinque assist ed un bon lavoro in difesa su Collins.
Filloy che con le sue triple era stato protagonista della rimonta commette in due minuti quarto e quinto fallo, mentre Maresca sembra l’unico in grado di rendersi pericoloso con continuità ed alla fine sarà il migliore dei suoi con 17 punti. Torino inizia a gestire troppo presto il pallone e così Young realizza in contropiede il -8.
Perdichizzi dopo un canestro a fil di sirena di Evangelisti su assist millimetrico di Steele chiama time out: la difesa pressing fa perdere palla alla Manital ma Maresca non la concretizza e dall’altra parte Steele segna in penetrazione. Gergati segna dalla lunetta il +16 con 3 e 13 sul cronomentro.
Sembra finita ma in un amen Barcellona, spinta dal tifo caloroso del Palaalberti si riporta a meno dieci: anche questa volta è Mancinelli a rispondere e chiudere definitivamente i conti. I due minuti finali servono per stabilire il punteggio finale sul 69 a 76.
Barcellona non riesce ad uscire dal tunnel delle sconfitte e dovrà ricompattarsi per agganciare l’ultimo posto disponibile per le final Six, tradita parzialmente dai suoi leaders, Young su tutti. La prestazione da Mvp di Mancinelli permette invece alla Manital di avvicinarsi al primo traguardo stagionale. La prestazione di squadra fornita è la più bella risposta ai malumori e le preoccupazioni per la bruttissima partita giocata contro Casale. Tutto questo nonostante l’infortunio di Chessa e gli acciacchi di Amoroso e Gergati.
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