Sassari corsara a Roma, una Virtus decimata, non regge la voglia della Dinamo di ritrovare subito la vittoria
Gara a senso unico sul parquet della capitale, la Dinamo vince in casa della Virtus che resiste di fatto solo per metà primo quarto, prima di vedere gli ospiti allontanarsi creando un gap troppo grande da chiudere, grazie alla supremazia a rimbalzo in attacco e all’ottimo lavoro di Bilan nel pitturato avversario nella prima parte di gara; troppo corta la Virtus, nonostante un immenso Baldasso, per impensierire una Sassari vogliosa di ritrovare in fretta la vittoria dopo la battuta d’arresto della settimana scorsa.
La cronaca:
Parte bene la Virtus, che senza Evans e Beane, trova nelle mani di Wilson 8 punti in fila che sembrano tenere in scia i padroni di casa; Sassari per qualche azione sembra ripercorrere le scelte della gara persa in casa con Trieste, ma trova subito in Bilan e nei rimbalzi in attacco, un’alternativa al tiro dalla lunga distanza. Roma perde smalto in attacco, Sassari regge sui cambi difensivi e costringe i capitolini a forzare le conclusioni, l’unico a trovare il canestro è Baldasso, ma non basta per tenere la scia di Sassari che sfrutta anche tante gite in lunetta; gli uomini di Pozzecco trovano le triple di Kruslin e chiudono già con 11 di vantaggio il primo quarto. Il copione non cambia nella seconda frazione, la sfida fra Cervi e Bilan è nettamente a favore del Croato che apre la forbice a favore degli ospiti, l’apporto delle panchine è ancora una nota positiva per la squadra di Pozzecco che fa male anche in transizione e allunga sino al +20, mentre Roma si affida solo a degli isolamenti, con Campogrande protagonista, ma che da solo non può bastare per chiudere il gap: 23-44 al 20’.
Piove sul bagnato in casa Virtus al ritorno in campo dopo la pausa lunga, prima Robinson e poi Hunt si fanno male in due contrasti fortuiti, entrambi proveranno a rientrare in campo, ma senza poter incidere positivamente nella gara e per la squadra di Bucchi il destino sembra segnato. Ci si aspetta un lungo garbage time, ma la Virtus se non altro cambia faccia rispetto ai primi due quarti, per lo meno nella lotta nel pitturato; Cervi ribalta il duello con Bilan, sfruttando anche una situazione falli favorevoli e Roma si avvicina, ma questo non basta per riaprire la gara. Due triple di Pusica riportano sopra i 20 punti il divario e la grande vena realizzativa di Baldasso, non basta per far svoltare l’inerzia, sempre di fatto in mano agli ospiti 44-62 al 30′.
Il copione si ripete nell’ultimo quarto, Roma ha la voglia di riaprire la gara, ma soffre quando Sassari alza il ritmo, dalla transizione offensiva nascono due triple che valgono il +23, il solito Baldasso prova ancora una volta a dare linfa ai padroni di casa, ma un gioco da 4 di Spissu, letteralmente abbattuto da Wilson che poi si complimenterà con il play sardo, chiude definitivamente la gara.
Gli ultimi 3 minuti si, sono di vero garbage time e permettono da una parte a Baldasso si toccare quota 29, mentre Sassari controlla chiudendo la gara sul 72-92