Cremona. Galbiati: “Spiace per il risultato. Al 33′ avevamo l’inerzia dalla nostra, poi ci siamo disuniti”
Paolo Galbiati, coach di Vanoli Cremona, commenta la sconfitta interna contro l’Umana Reyer Venezia per 66-83.
“Mi spiace per il risultato. Al 33′ eravamo a -6 con l’inerzia dalla nostra e lì ci è stato fischiato uno sfondamento dubbio dove da lì abbiamo preso un parziale. Spiace esserci disuniti, onestamente sono finite le energie. Però ci sta, abbiamo giocato contro una signora squadra, siamo stati bravi ad averla preparata a togliere loro il post basso rischiando da qualche altra parte, questo ha pagato abbastanza ed eravamo vicini con errori troppo banali, però la paghi alla lunga. Spero che David Cournooh non si sia fatto niente, perchè per noi è fondamentale.”
Tanti errori gratuiti: “Giocavamo contro una squadra di fisicità incredibile, eravamo contratti, venivamo da una partita terribile, c’è stata una bellissima reazione da parte di quasi tutti. Capita, onestamente abbiamo preso dei buonissimi tiri, c’è stato il merito degli avversari. Giocavamo contro la Reyer Venezia, non qualsiasi squadra…”
Cournooh in involuzione? “Per me è stato super, quando era in campo ha sempre messo tantissima pressione mentre in attacco ha attaccato e creato, i tiri se li è creati aperti, è pallacanestro, ci sta.”
Marcus Leee, problemi di falli. “Peccato, per il secondo soprattutto perchè è stato banale. Ha un plus minus di 0, è un peccato. Sta lavorando venendo da un altro contesto. Giocava contro Watt e Fotu, due dei migliori lunghi del campionato. Venezia ha preparato il match mettendo in post basso su azione, e ha speso due falli troppo presto. Sta lavorando, sono fiducioso perchè noi abbiamo bisogno di lui e lui lo sa, lo aspettiamo al meglio.”
Cosa si salva e cosa no del match. “Salvo la grande voglia che abbiamo avuto, tanti rimbalzi in attacco, tante palle recuperate, abbiamo rispettato le regole. Spiace perchè siamo andati fuori giri. Avremmo dovuto rallentare, perche chiaramente la loro fisicità ti porta a fare errori banali ed è un peccato, salvo la reazione. Dovremo lavorare sulla continuità, sui dettagli tecnico-tattici che alcuni giocatori vengono da altri campionati ancora non possono essere pronti per questo livello. Sapevamo era una partita proibitiva, ci insegnerà tanto se siamo bravi come staff a far insegnare che contro Venezia l’abbiamo giocata, non dico alla pari, ma eravamo a -6 e lo sfondamento era davanti ai miei occhi, non vado però a contestare il lavoro dell’arbitro. Ma eravamo -6 con l’inerzia dalla nostra e siamo andati a -10 in un attimo, poi dal -12 in uno schiocco di dita è calata la notte. Purtroppo peccato non aver finito con un punteggio più vicino, ce lo meritavamo.”