Dopo un inizio impacciato l’Olimpia sbriga la pratica Pesaro senza troppe difficoltà, grazie anche a una strepitosa serata al tiro pesante (14/25). come al solito importante contributo da Langford (25 pt) e da Gentile che trova finalmente continuità al tiro dopo tante difficoltà. Da sottolineare il rientro di Gigli, che si fa vedere bene nel pitturato, e soprattutto di Kangur che dimostra di avere subito la mano calda con 9 punti. L’unica nota stonata è l’aver subito troppo a rimbalzo, specialmente a inizio partita, con Pesaro non la paghi ma con Cantù settimana prossima meglio evitare.
Pesaro invece esce a pezzi dal match e sembra essere sostenuta solo dal trio Anosike Trasolini Turner. Il primo fornisce 15 punti e 17 rimbalzi dimostrando solidità ma anche difficoltà ai liberi mentre Trasolini e Turner fanno rispettivamente 15 e 17 punti. Il resto è poca roba e per Pesaro la situazione in classifica si fa sempre più difficile
La cronaca
Milano inizia male a rimbalzo e Pesaro ne approfitta due volte anche grazie a una Milano senza idee. I padroni di casa sono nettamente più incisivi e Johnson regala il 10-4. Langford e Gentile provano a guidare la rimonta e con l’ingresso in campo di Moss cambia il ritmo difensivo mentre Gigli segna i suoi primi punti stagionali. Ed è proprio Moss a trovare il primo vantaggio Olimpia sul 17-16 e una tripla di Gentile sulla sirena chiude il quarto sul 23-20.
Si riprende e Milano continua con i problemi a rimbalzo e Anosike ne approfitta subendo spesso fallo a rimbalzo offensivo ma Milano trova continuità con due triple di Haynes e un canestro su palla recuperata di Langford toccando il +10. Debutta anche Kangur mentre Moss continua a colpire inesorabile e Pesaro prova a restare a contatto con lo stradominio di Anosike che vanta già una quasi doppia-doppia ma l’Olimpia prova la fuga sul +12. Pesaro non molla e con 5 punti consecutivi di Trasolini e i liberi di Turner torna a -8 ma arrivano due triple di Kangur a ristabilire le distanze. Un antisportivo di Gentile regala a Pesaro la possibilità di tornare vicina e Trasolini non perdona con un gioco da 3 punti che vale il 37-45. ma è ancora una volta Kangur a ricacciare indietro i padroni di casa. Chiude il quarto una tripla di Gentile che poi stoppa anche il tiro di Musso e si va negli spogliatoi sul 55-43 per Milano.
Si ricomincia con Melli a segno ma Trasolini risponde con una grande schiacciata ma Pesaro fatica molto in attacco e Milano si tiene a distanza e Moss allunga sul +16. Pesaro in attacco viaggia nella confusione più totale collezionando errori tra il disappunto del pubblico che rumoreggia, Langford spinge in attacco e in un attimo Milano è sul 70-49 con Pesaro che ha segnato solo 6 punti in 6 minuti. Turner trova la via del canestro ripetutamente ma Langford è implacabile e anche Jerrels contribuisce alla strepitosa serata dall’arco dell’Olimpia e all’ultimo intervallo il punteggio recita 57-76.
Pesaro trova la conclusione dall’angolo con Bartolucci ma Lawal torna a farsi sentire sotto canestro ma Milano appare molle in questo inizio di quarto quarto concedendo troppo in difesa. Dopo un TimeOut di Banchi Langford e Lawal ritrovano ritmo in attacco e a 5 minuti dal termine gli ospiti conducono di 17. La partita, ormai chiusa, scorre verso la fine con Milano che continua inesorabile a colpire dall’arco e il punteggio finale recita
VL Pesaro: Musso, Bartolucci 3, Terenzi 1, Johnson 9, Pecile 4, Young 1, Trasolini 15, Amici 8, Anosike 15, Turner 17
Ea7 Milano: Gentile 16, Gigli 4, Cerella, Melli 4, Riva, Kangur 9, Haynes 9, Langford 25, Wallace, Lawal 10, Moss 12, Jerrels 5
MVP: Keith Langford. Semplicemente incontenibile, trova il canestro con una semplicità disarmante, se poi fa il 100% da 3 è illegale. È l’impressione è che non abbia neanche giocato al massimo. 25 punti e 19 di valutazione per il texano!