Sfida dal sapore antico quella che andrà in scena domani all’Adriatic Arena, che vede affrontarsi Pesaro e l’Olimpia Milano.
Le squadre arrivano in momenti estremamente diversi: Milano ha appena conquistato l’accesso alle top 16 di Eurolega e sta cercando di scalare posizioni in classifica, Pesaro invece è il fanalino di coda della Lega A con una pesante striscia di 8 sconfitte consecutive e uno 0-4 in casa (anche se con Caserta ha perso dopo un supplementare).
Il punto di forza di Pesaro è sicuramente la guardia Elston Turner, che viaggia a 18 punti di media, aiutato dall’ala Trasolini. Importantissimo sarà l’apporto di Pecile, che dovrà approfittare dei non eccellenti Playmaker milanesi, ma anche il giovane Anosike dovrà mettere in difficoltà il più grosso Lawal sotto canestro inducendolo a commettere fallo. Pericoloso tra gli esterni anche Musso con il suo 42% dall’arco.
Milano può ovviamente vantare un roster molto più lungo e talentuoso, con i soliti Langford e Gentile a fare la voce grossa aiutati da un ritrovato Lawal e da un Melli in costante crescita sia in difesa che in attacco. Il collante della squadra resta quel David Moss utile in qualsiasi posizione capace di difendere fortissimo e di colpire nel momento più importante. Ancora una volta sotto osservazione sono i due “play” Haynes e Jerrels. Il primo sembra quello più in difficoltà nonostante la buonissima difesa non sembra avere ottenuto grande fiducia da coach Banchi che infatti spesso lo panchina; Jerrels invece mostra capacità tecniche sicuramente migliori e un’attitudine difensiva notevole ma chiaramente non è a suo agio nel ruolo di Playmaker e spesso finisce con il fare confusione, anche se è risultato decisivo nell’ultima sfida di Eurolega il che può aver portato fiducia al giocatore. Importante anche capire se le condizioni fisiche di Wallace sono in miglioramento e capire quindi se Gigli e Kangur sono arruolabili per dare un contributo alla squadra. Chiude il roster Cerella, poco utilizzato da Banchi ma che ha dimostrato contro Montegranaro di essere sempre pronto a difendere forte e a portare il proprio contributo.
La sfida è apparentemente a senso unico, ma spesso questa Olimpia ci ha sorpreso con dei passaggi a vuoto, ma dovrebbe bastare una difesa forte per contenere una Pesaro non troppo pericolosa e poi in attacco basterà essere pazienti e fare il proprio gioco al proprio ritmo. Pesaro deve sicuramente trovare un ritmo difensivo superiore al normale mentre in attacco dovrà mettere in difficoltà Lawal (probabilmente il meno “difensore” della squadra milanese) e trovare ottime percentuali dagli esterni.
Palla a 2 alle 20.30 alla Adriatic Arena con diretta su Gazzetta.it!
