La gara fra Grissin Bon e Vanoli in scena questa sera al PalaBigi alle ore 20.30 vedrà il ritorno in campo e in panchina di due vecchie conoscenze della Serie A: Rimantas Kaukenas e Cesare Pancotto. La guardia lituana classe ’77 è il rinforzo scelto da Max Menetti per sostituire il deludente Coby Karl: terminata da una decina di giorni l’avventura con il Laboral Vitoria di coach Scariolo, “Rimas” ha deciso di rimettersi in discussione proprio nel paese che sportivamente gli ha dato di più. Coach Pancotto ritorna in panchina dopo l’esperienza la passata stagione alla guida di Avellino, proprio a Reggio Emilia, dove allenò nel 1986/87. L’altro ex dell’incontro è Troy Bell, in riva al Po nella stagione 2009/10. I biancorossi in casa hanno conquistato tutti i punti a disposizione; la Vanoli è stata l’ultima squadra a violare il PalaBigi in regular season: 87-78 per i biancoblu il 28 aprile 2013.
QUI REGGIO
Max Menetti è intenzionato a far debuttare Kaukenas già questa sera: il lituano partirà dalla panchina e andrà ad alternarsi
nel ruolo di 2 con Troy Bell, restituendo così a Filloy la naturale mansione di vice Cinciarini. Silins, White e Brunner
dovrebbero essere confermati nel quintetto iniziale. «Cremona è una squadra con dei valori importanti – commenta Menetti alla vigilia – lo dimostrano i risultati contro Cantù e Sassari. Pancotto è un professionista di primo livello, sarà difficile batterlo ma dobbiamo proseguire nel nostro processo di miglioramento: bisogna vincere contro la Vanoli».
QUI CREMONA
I biancoblu hanno assoluto bisogno di punti e sperano di tornare a sorridere proprio a Reggio. «Ho trovato un ambiente amareggiato
per la mancanza di risultati – racconta Cesare Pancotto alla Gazzetta di Reggio – ma ora bisogna guardare avanti. Voglio prendere quello di buono che è stato fatto in questi mesi aggiungendo alcune mie idee. La gara con Reggio può essere l’occasione per invertire la marcia». Jason Rich deve servire da esempio anche per gli altri giocatori: «Se è il secondo realizzatore del campionato è perché la squadra ha lavorato bene per lui. Voglio che anche gli altri suoi compagni diventino protagonisti».