Utah Jazz e i “cugini” Clippers avevano fallito avanti 3-1. Non i Los Angeles Lakers, che non sbagliano alla prima opportunità di eliminare i Denver Nuggets. I californiani sono infatti alle NBA Finals, vinta la quinta partita battendo la squadra del Colorado 117-107 (33-30; 61-51; 87-84) come Portland e Houston, anche loro precedentemente eliminate 4-1. I gialloviola ritornano a giocarsi l’anello 10 anni dopo dall’ultimo titolo vinto, il 16mo. Attendono ora la vincente tra Boston Celtics e Miami Heat (gara-6 è in programma stanotte all’1:30 ora italiana, Miami è avanti 3-2).
Nei primi 24′ i Lakers dominano sotto canestro con un LeBron James in evidenza. Alex Caruso dà un ottimo contributo dalla panchina con 10 punti e 5/5 dal campo, mentre da una parte Anthony Davis (13′) e dall’altra Nikola Jokic (8′) sono troppo limitati dai falli commessi, 3 a testa. Lakers che tirano 17 liberi, 7 per la squadra del Colorado. Poi, dal -15 sul 68-53 al 26′, i Lakers sbandano e consentono (causa anche un flagrant foul chiamato a Dwight Howard per storie tese con Paul Millsap) il rientro ai Nuggets che “prendono energia” e si portano sull’84 pari grazie anche ai 13 punti nella frazione di Jerami Grant, prima della tripla di Anthony Davis che chiude il terzo quarto. LeBron decide di salire in cattedra con alcuni giochi da tre punti, poi la tripla di Anthony Davis porta a 6’11” dalla fine i Lakers sul 102-92. Finita? No, perchè i Nuggets hanno sette vite. L’ultimo sussulto di Dnever lo regala Nikola Jokic a 6’35” sul -4, 103-99, poi la tripla di Danny Green e nove punti consecutivi di un sublime LeBron spianano la strada delle NBA Finals ai gialloviola che chiudono partita e serie.
Mvp del match? Assolutamente LeBron James, autore della sua 27° tripla doppia in carriera ai Playoff (solo Magic Johnson davanti a lui con 30) nonché della quinta in una partita per chiudere una serie. Decisivi soprattutto i 14 punti segnati nell’ultimo quarto (9 consecutivi per chiudere il match, come precedentemente detto) spegnendo ogni tentativo di rimonta dei Nuggets: 38 punti (15/25 al tiro e 7/8 ai liberi) a cui aggiunge 16 rimbalzi e 10 assist con sole due palle perse in 40 minuti di gioco. Per lui saranno le decime Finals in 14 partecipazioni ai playoff in carriera (9 negli ultimi 10 anni), andrà a caccia del quarto titolo con tre squadre diverse
Da segnalare che a un certo punto era talmente sicuro dei suoi mezzi da girarsi verso un arbitro per chiedere un fallo mentre era in aria per arrivare a chiudere un sottomano — un gesto che ha fatto il giro dei social (e che abbiamo anche noi prontamente condiviso).
. @KingJames
Quando chiami "AND ONE!" in volo a canestro…#NBAPlayoffs #LALvsDEN pic.twitter.com/0pkSITm1MI— Basket Italy.it (@BasketItalyit) September 27, 2020
Anthony Davis chiude con 27 punti con il 50% al tiro (8/16 dal campo, 2/4 da tre) e 9/9 ai liberi nonostante un problema alla caviglia che l’ha afflitto per tutta la partita e aveva messo in dubbio la sua presenza. Coach Frank Vogel l’ha fatto giocare 35 minuti infatti. Insieme a lui ci sono gli 11 punti a testa di Danny Green e Alex Caruso (+16 di plus-minus, il migliore dei suoi), con Dwight Howard fermatosi a 9 punti e 9 rimbalzi.
Per i Denver Nuggets di coach Michael Malone non bastano sei giocatori in doppia cifra. Per Nikola Jokic partita da problemi di falli restando in campo meno di 30 minuti, nei quali ha segnato 20 punti con 9/16 al tiro, 7 rimbalzi e 5 assist. 20 punti anche per Jerami Grant con 9 rimbalzi, vera sorpresa della serie per la squadra del Colorado. Jamal Murray, invece, ha giocato con dei problemi fisici che ne hanno limitato la sua gran esplosività e quindi il suo gioco. In 43 minuti per la guardia canadese 7/17 al tiro, 19 punti, 8 assist ma anche 5 palle perse. Chiudono in doppia cifra per i Nuggets anche Paul Millsap (13), Monte Morris e Michael Porter Jr. (10 a testa).