Roma ci mette l’orgoglio: Saragozza battuta in rimonta con un super Baron
Sussulto d’orgoglio di Roma che, già eliminata, batte al PalaTiziano per 83 a 81 un Saragozza in piena corsa per la qualificazione. E pensare che gli spagnoli sembravano in pieno controllo del match almeno fino alla prima metà dell’ultima frazione: per ben due volte infatti gli ospiti hanno avuto l’opportunità di amministrare un vantaggio in doppia cifra (40-53 al 22′) e (61-73 al 34′).
Il merito della Virtus è stato quello di restare sempre in partita, nonostante l’assenza di Taylor, nonostante i due punti fossero per lei ininfluenti. Il parziale di 22 a 8 degli ultimi 6′ ha regalato pertanto un successo insperato quanto meritato e prezioso per il morale per gli uomini di Dalmonte. Ancora una volta decisivo Jimmy Baron che firma 21 punti (e 7 falli subiti) e conferma di essere in un autentico stato di grazia come confermano i 22.5 punti di media con 18/31 dall’arco delle ultime quattro uscite (Cremona, Berlino, Milano e Saragozza). Bene anche Goss (13+5 assist) e Hosley (14 e 6 falli subiti). Non bastano agli spagnoli i 14 punti e 7 rimbalzi di Shermadini, i 14 di Rudez e i 10 e 8 rimabalzi di Sanikidze.
La cronaca
Dalmonte, ancora senza Taylor, parte con D’Ercole in quintetto ed è proprio un canestro dell’ex Siena ad inaugurare il 5-0 iniziale. Una canestro di Tomas porta Saragozza ad un solo possesso di ritardo (9-7 al 5′) ma Roma riesce grazie a Jones, Goss ed Eziukwu a tenere sempre il naso avanti (18-16 al 10′). Proprio a cavallo tra prima e seconda frazione gli spagnoli trovano prima la parità e poi il vantaggio grazie a Fontet (18-21 all’11’). Eziukwu prova ad arrestare l’emorragia ma il parziale un 12 a 2 viene sugellato da Joseph Jones (20-28 al 14′). Uno scatenato Roll e Sanikidze danno +9 agli ospiti (25-34 al 16′). I liberi di Moraschini e Mbakwe ridanno fiato ai padroni di casa (30-34 al 16′), quelli di Bobby Jones un solo possesso di distacco (34-37 al 17′). Il parziale di 6-0 firmato Tabu-Shermadini-Sanikidze porta Saragozza ancora sul +9 (34-43 al 18′).
Al ritorno dagli spogliatoi due triple consecutive di Llompart segnano il massimo vantaggio ospite sul +13 (40-53 al 22′). La bomba di D’Ercole riporta i suoi sotto la doppia cifra (46-53 al 24′). Roma nella seconda metà della terza frazione non segna dal campo e prova a restare in partita grazie a ripetuti viaggi in lunetta (56-61 al 30′). In avvio di ultimo quarto Tabu suona la carica (58-66 al 31′) ma un indomito Baron tiene la Virtus a contatto (61-66 al 32′). Un tecnico a Mbakwe dà il via al 6-0 di break che fa volare Saragozza sul +12 (61-73 al 34′). Contro-parziale di 17 a 6 condito dalle triple di Baron e Righetti e Roma torna a -1 (78-79 al 38′). L’ultimo decisivo giro di lancette viene inaugurato da un 2/2 ai liberi di Sanikidze (78-81). La quinta bomba di Baron vale il pareggio a quota 81, il lay-up di Jones dopo una rubata di Goss firma il nuovo vantaggio dei padroni di casa (83-81 a 40” dalla sirena). Gli errori, prima dalla lunetta e poi al tiro di Joseph Jones sanciscono la bella quanto inutile vittoria romana.
I tabellini
VIRTUS ROMA – CAI SARAGOZZA 83-81 (18-18, 19-25, 19-18, 27-20)
Virtus Roma: Goss 13, Jones 7, Tonolli n.e., Righetti 5, D’Ercole 7, Taylor n.e., Eziukwu 6, Hosley 14, Baron 21, Moraschini 2, Mbakwe 8. Coach: Luca Dalmonte
Cai Saragozza: J. Jones 10, Roll 10, Stefansson, Rudez 14, Llompart 8, Sanikidze 10, Marin n.e., Shermadini 14, Tomas 5, Tabu 5, Fontet 5. Coach: Josè Luis Abos
GIRONE D – Classifica dopo 9 turni su 10 (Passano le prime 3)
Berlino 14
Gravelines 12
Saragozza 10
Bonn 8
Roma 6
Mons 4
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