Dopo il Power Ranking dalla 16a alla 13a posizione di chi lotterà per non retrocedere, andiamo a scoprire dalla 12a alla 9a posizione le squadre che saranno ai margini dei playoff della LBA 2020-2021 secondo la Redazione di BasketItaly.it!
12° Carpegna Prosciutto VL Pesaro
La Vuelle Pesaro è tutta un’altra squadra rispetto a quella vista nelle ultime stagioni, forse l’unica società ad aver ringraziato l’avvento del Covid-19, per poi ripartire in maniera inversamente proporzionale rispetto al recente passato, in quanto ha finito le sette ultime precedenti annate sempre con una salvezza in extremis o arrivata all’ultima giornata. Sicuramente per questa stagione i biancorossi non partono in fondo a nessun ranking, suvvia. Il roster è un miscuglio di esperienza – capitan Carlos Delfino su tutti, come Ariel Filloy, seppur in parabola discendente – e giovani giocatori – Henri Drell, Marko Filipovity e forse Beniamino Basso – pronti a dimostrare il loro valore, che proveranno a far passare alla squadra marchigiana il campionato più sereno possibile come ai suoi sostenitori, perchè se hai Matteo Tambone e Tyler Cain che sono più di una sicurezza in LBA, da fondo classifica non parti. Coach Jasmin Repesa quindi ha tutte le carte in tavola per valorizzare la Vuelle e far tirare fuori al massimo tutti i componenti possibili. Non sarà di certo un compito facile, ma con “Jasko” tutti a Pesaro dovranno rigare dritto, fin dalla regìa con la pedina sicura che è Justin Robinson, in accattivante accoppiata con Frantz Massenat, istintiva play/guardia di grande irruenza al ferro. Ma per pensare definitivamente in grande (sogno prime 8 posizioni, si intende), serve però un altro lungo a fare da contorno a Tyler Cain.
11° Allianz Pallacanestro Trieste
Una certezza assoluta è presente a Trieste dal 2010: coach Eugenio Dalmasson. Continuità che ha conosciuto qualche appannamento, sicuramente nella passata annata, ma che rappresenta il punto di forza di un club profondamente legato al territorio giuliano. C’è tanta voglia di divertirsi e far divertire l’appassionato pubblico dell’Allianz Dome/PalaRubini, c’è una chimica di squadra da alto valore. È stato rinnovato in toto il gruppo storico degli italiani che hanno condiviso la promozione in serie A nel 2018 – capitan “Corazza” Andrea Coronica, Daniele Cavaliero, Matteo Da Ros, Juan Fernandez – a cui si sono affiancati altri italiani che sono maturati in LBA – Tommaso Laquintana e Davide Alviti – e un reparto stranieri puntato su fisicità, versatilità ed esperienza, su gente motivata a partire dall’ala piccola Myke Henry, l’esterno Milton Doyle, pericoloso dai 6.75 e con buon fisico, Ike Udanoh, senatore del nostro campionato dalla fisicità esplosiva, DeVonte Upson, lungo con tanta presenza atletica, e infine Andrejs Grazulis, in grado di giocare sia spalle a canestro, che di colpire con precisione dal perimetro. Nel complesso si punta su una salvezza senza pensieri, e soprattutto senza necessità di duro intervento nel mercato invernale.
10° UNAHOTELS Reggio Emilia
Dopo l’annata storta precedente vissuta con Maurizio Buscaglia, si riparte dal nuovo corso con coach Antimo Martino portato in Via Guasco dal ritornato dirigente Alessandro Dalla Salda. In Supercoppa la Pallacanestro Reggiana ha stupito, sgambettando in due occasioni la più quotata Fortitudo Bologna e arrivando ad un niente dal portare all’overtime due volte la Virtus. Martino si affida al talento dell’ex play di Bergamo e LeMans Brandon Taylor, al suo fianco il versatile ex Caserta e Sassari Josh Bostic, dalla panca c’è Lonardo Candi, anima e unico confermato rispetto alla scorsa annata, e il tiratore lettone esperto Janis Blums. E’ un collettivo tutto nuovo basato sui giovani Cham e Diouf, sull’equilibrio dell’ex Pistoia Justin Johnson, sul pivot Frank Elegar chiamato a difendere il ferro. Il ceco Tomas Kyzlink è guardia-ala di complemento del roster, senza dimenticare Filippo Baldi Rossi, garanzia sotto le plance che a 29 anni cerca una stagione di consacrazione in LBA. Squadra che punta alla vittoria della FIBA Europe Cup, e chissà che l’esperienza europea possa dare slancio ai biancorossi d’Emilia per conquistare la post-season in campionato e dare fastidio a tutti…
9° Openjobmetis Pallacanestro Varese
Dall’esonero dell’esperto Attilio Caja, alla gioventù del rookie Massimo Bulleri. Cambiato il manico in base a una decisione andata oltre il campo dopo l’avvio stagionale di Supercoppa, la responsabilizzazione di Bullo alla guida è una scommessa molto forte per un gruppo che dovrà unirsi e cementarsi. Varese punta tutto sul carisma dell’highlander argentino 40enne Luis Scola che in Supercoppa ha fatto vedere classe e competenza, come sempre. A “El General” si affida la Pallacanestro Varese 2020-2021, come a Toney Douglas, presenza fisica e massima esperienza in coppia con Luis. Oltre alla direzione tecnica del Bullo, c’è l’incognita forte (ma non troppo) della coppia di play italiani Michele Ruzzier e Giovanni De Nicolao. Per il resto, in guardia dovrà crescere Ingus Jakovics, si cerca di capire l’impatto del pivot ex Imola e Mantova Anthony Morse, di Arturs Strautins, atteso a un anno di svolta, come lo svedese Denzel Andersson. Capitan Giancarlo Ferrero e Niccolò De Vico guideranno la squadra, ma certamente tutto dipenderà dalle qualità della coppia stelare Scola-Douglas; Varese non dovrà chiedere lumi ogni volta a loro per centrare un obiettivo raggiungibile che si chiama playoff, ma certamente non caricarli troppo di responsabilità.