Chissà’ cosa stava passando per la mente del giovane rookie dei Celtics Grant Williams durante i due tiri liberi sbagliati a 30 secondi dalla fine, sull’89-87 Boston. Sono quelli i momenti in cui si fa la storia. Grant avrà tempo e modo di rifarsi, ma Tatum (29 punti e 12 rimbalzi stanotte) ha visto la storia nelle sue mani e non se l’e’ fatta sfuggire, realizzando il libero del 90-87. Cosi’ come la mano ferma di Kemba Walker (14 centri stanotte) che la chiude coi due liberi finali dopo l’errore da tre di VanVleet per il 92-87.
raw emotions
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— Boston Celtics (@celtics) September 12, 2020
E cosi’ i Boston Celtics mantengono fede alla loro scintillante storia e sbarcano in Finale di Conference, facendo fuori i campioni NBA in carica dei Toronto Raptors. I canadesi si lasciano sfuggire il match nel terzo quarto ma lo riacciuffano grazie a un Lowry che come sempre non ci sta (16 per lui ma anche tanta stanchezza dopo gli extra di gara 6) e un miracoloso VanVleet (20 alla fine). Da menzione speciale anche la partita di Ibaka (14 punti e 8 rimbalzi), mai domo. I Celtics pero’ se la riprendono nell’ultima frazione grazie a un sempre preciso Tatum e soprattutto a un meraviglioso Marcus Smart (16 punti) e sua una stoppata incredibile su Powell nell’ultimo minuto e sull’89-87. Oltre ad un Brown ancora sugli scudi (21 punti ma solo 1/7 da tre).
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“Abbiamo decisamente qualche arma in piu’ nel nostro arsenale dopo aver vinto una serie come questa” dice Stevens nel fine gara “ma ora dobbiamo prepararci ad un team completamente differente come gli Heat”. I Raptors salutano dopo una serie coriacea, giocata al massimo e consci di avere molto materiale su cui lavorare – con pochi che se l’aspettavano a inizio stagione – e uno dei migliori coach nella Lega, Nick Nurse.
Appuntamento a Martedì per gara 1 Heat-Celtics pero’, con tanto nuovo che avanza. E tanta storia da riscrivere.