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Il punto sulla A: Brindisi ci prende gusto, doppia S all’inseguimento, Milano crolla a Roma

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Dopo l’ottava giornata del massimo campionato di basket la più naturale delle affermazioni è: Brindisi ci ha preso proprio gusto a stare in testa alla classifica. Ebbene gli uomini di Piero Bucchi con la vittoria interna, la sesta consecutiva, sulla forte Vitasnella Cantù rimangono per la seconda giornata consecutiva al comando della classifica. Il miracolo in terra di Puglia, quindi, può continuare, anche se per l’Enel rimane la piccola macchia di non riuscire a gestire nel migliore dei modi nei quarti finali il vantaggio accumulato nei periodi precedenti. Come accaduto nella trasferta di Caserta, anche contro i brianzoli, i brindisini hanno rischiato di lasciare sul campo i due punti nei secondi finali, sebbene contro un’avversaria forte, di rango, veramente dura a morire e con un Aradori da sottolineare con la matita blu per la super prestazione sia nella logica dei fatti soffrire sin in prossimità della sirena per conquistare la vittoria. In Puglia si sogna, ma si può continuare a sognare come avviene da diversi anni già pure in Sardegna con la Dinamo Sassari che insegue la vetta a due punti di distanza in condominio con la Mens Sana. Altra prova di grande maturità e di forza per la band sarda, che grazie alle solite percentuali al tiro da sballo nell’ultimo quarto (37 punti realizzati nell’ultima frazione) ha violato il Taliercio contro una Reyer in grande forma e fiducia dopo i recenti successi sull’Olimpia Milano ed in quel di Casalecchio sulla Virtus. La squadra di Sacchetti, dopo la clamorosa rimonta subita nell’ultimo quarto a Zagabria contro il Cedevita, ha decisamente cambiato passo sia in campionato che in Eurocup quasi se avesse preso pienamente coscienza del grande potenziale tecnico a propria disposizione. In casa Umana, invece, esame di maturità per agganciare in classifica la zona play-off (zona final-eight di Coppa nel breve-medio periodo) per il momento fallito, ma ora gli indizi sono tre e fanno una prova: la squadra sotto la guida di Markovski sta crescendo nonostante il risultato negativo dell’ultima uscita. L’altra seconda, Siena, ha dal canto sua asfaltato nel derby interno Pistoia, in un derby dal sapore anni 90 quando le due formazioni con alti e bassi insieme con Livorno, Montecatini e Firenze rappresentavano la Toscana in serie A1. Adesso la storia è diversa: Siena domina in Italia con la sua serie infinita di scudetti consecutivi, mentre Pistoia dopo essere risorta dalle ceneri del fallimento dopo molti anni è tornata nel massimo campionato, e con questi ingredienti risulta naturale l’89-66 finale per i biancoverdi. Quest’ultimi sono sempre più in crescita, come dimostra il recente cammino in Eurolega, potendo contare sull’esperienza e la tecnica di Spencer Nelson in più nel motore, ed a dispetto delle voci di mercato che vorrebbero il leader del gruppo senese Daniel Hackett diretto verso una super potenza del basket continentale per dare una raddrizzata al bilancio mensanino che non sembra godere di buona salute. Al quarto posto oltre alla sconfitte Cantù e Bologna si aggiunge anche l’Acea Roma, che ha vinto il derby metropolitano con l’EA7 Emporio Milano. Prima della supersfida del PalaTiziano una breve chiosa sulla sconfitta della Virtus nel derby di Reggio Emilia. I reggiani, trascinati da White e Bell in serata di grazia, hanno costretto i bolognesi al secondo stop consecutivo, che sembra far tornare lentamente la squadra di Bechi in posizioni più di retroguardia della classifica come preventivato alla vigilia del campionato. Su Roma-Milano di ieri sera si potrebbero spendere e consumare fiumi di inchiostro ma bisognerebbe puntare l’attenzione su tre aspetti: 1) l’evoluzione positiva di Roma nell’ultimo quarto dopo tre quarti ampiamente negativi in attacco, dominati dagli avversari e sotto di quindici punti nelle battute finali del terzo quarto; 2) la nemesi negativa di Milano che ha battuto al vento con un ultimo quarto scellerato una partita nella quale aveva dimostrato forza ed autorità su un’avversaria di livello fin dalle prime battute del match; 3)Milano ancora una volta incapace di vincere in trasferta (solo una vittoria esterna finora) e primato in classifica ancora lontano per la squadra che porta sulle proprie spalle il pesante fardello psicologico di dover vincere e di non poter fallire in questo campionato dopo i trascorsi delle precedenti annate. L’Olimpia in classifica ora è sesta agganciata oltre dalla prima citata Reggio Emilia, da altre due vincenti di giornata come Avellino e Varese. La Sidigas ha avuto la meglio tra le proprie mura amiche della mai doma Vanoli Cremona, mentre la Cimberio ha interrotto la lunga serie di sconfitte consecutive tra Italia ed Europa con la vittoria sul campo amico contro la Vuelle Pesaro. Per coach Frates ha giovato e non poco il felice esordio del figliol prodigo Banks, mentre i pesaresi mestamente all’ultimo posto in classifica vedono allungarsi la propria lunga serie di sconfitte a sette. In ottica lotta per la sopravvivenza in A, chiude il quadro degli incontri la vittoria della Pasta Reggia Caserta in quel di Porto San Giorgio contro la Sutor. Terra marchigiana, che in questo primo scorcio di stagione porta decisamente bene agli uomini in bianconero perché l’ultima vittoria alla seconda giornata, prima delle cinque sconfitte in fila, era arrivata in quel di Pesaro. Neanche il tempo di mettere in archivio l’ottavo turno e bisogna immediatamente allacciare le cinture per vivere un prossimo turno che si presenta pirotecnico con Brindisi che dovrà difendere il proprio primato dagli attacchi di Siena e Sassari nella difficile trasferta di Bologna.

Classifica dopo otto turni

Enel Brindisi 14

Montepaschi Siena e Banco Sardegna Sassari 12

Granarolo Bologna, Acqua Vitasnella Cantù e Acea Roma 8

EA7 Emporio Milano, Cimberio Varese, Sidigas Avellino e Grissin Bon Reggio Emilia 8

Pasta Reggia Caserta, Umana Venezia e Sutor Montegranaro 6

Giorgio Tesi Group Pistoia e Vanoli Cremona 4

Vuelle Pesaro 2