Bell e White schiacciasassi, Jordan unica nota positiva. Reggio Emilia- Virtus Bologna in countdown!
Nel fortino del PalaBigi, la Grissin Bon riscatta la debacle di Milano e supera 86-76 la Granarolo Bologna: solo due punti ora distanziano la compagine di Menetti dalla Virtus. Di seguito i numeri e le curiosità del derby emiliano…in countdown!
10 alla prestazione di Troy Bell: il n.10 biancorosso si riscatta dalle ultime imbarazzanti apparizioni e grazie ai 18 punti messi a segno nella ripresa, conditi da 10 rimbalzi, trascina la Grissin Bon alla vittoria nel derby
9 gli assist di Andrea Cinciarini: il play della nazionale si conferma in crescita dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo nelle scorse settimane e con 15 punti e una distribuzione del gioco intelligente guida l’attacco reggiano sopra gli 80 punti per la prima volta in stagione
8 su 9 da due per Jerome Jordan: il centro Jamaicano tiene a galla da solo la Granarolo nel primo quarto e con 24 punti a referto è l’unico che la difesa biancorossa fatica a trattenere
7 come le gare in doppia cifra di James White: “The Flight” si conferma il migliore cecchino a disposizione di Menetti e cancella la prova opaca di Milano siglando il suo season high di 27 punti con un ottimo 12/16 dal campo
6 i rimbalzi di Greg Brunner: la “roccia” biancorossa stranamente manca la doppia cifra nei punti realizzati, ma non dimentica di far sentire la sua stazza sotto le plance
5 le stoppate di Ojars Silins: 0 punti all’attivo compensati da un’impeccabile fase difensiva per l’ala lettone
4 i successi consecutivi di Reggio al PalaBigi: il palazzetto di via Guasco rimane il punto di forza della Grissin Bon, gli 8 punti in classifica sono stati tutti conquistati su questo storico parquet
3 i punti di Matteo Imbrò: il giovane capitano virtussino parte ancora una volta dalla panchina e gioca appena 13 minuti, pochi per poter incidere sulla gara
2 le sconfitte consecutive della Virtus: dopo lo stop casalingo con Venezia, il team di coach Bechi si ferma anche al PalaBigi; ora arriva l’insidiosa trasferta nella tana della capolista Brindisi
1 su 9 le conclusioni di Ware: il play a stelle e strisce soffre la fisicità dei marcatori avversari e porta in cascina solo tre punticini in 27 minuti, -4 di valutazione
0 i punti di Coby Karl: davanti al padre George (eletto quattro volte miglior coach NBA), Coby è per la prima volta escluso dal quintetto titolare, ma non brilla una volta chiamato in causa, visto che colleziona appena 4′ di gioco conditi da 3 falli e una palla persa
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