I Milwaukee Bucks non ci stanno a diventare la seconda squadra n.1 del seeding ad uscire 4-0 nei playoff, dopo i San Antonio Spurs nel 2001 (per mano dei Lakers di Shaq e Kobe) e riescono con le unghie e coi denti a far loro gara-4, per 118-115 dopo un tempo supplementare.
Tutto ciò nonostante l’uscita di Antetokounmpo ad inizio secondo quarto. Il greco, gia’ dolorante prima della gara alla sua caviglia sinistra, cade male in uno scontro aereo con Iguodala sulla stessa caviglia sinistra e, dopo i liberi dei suoi 19 punti in 11 minuti, esce per non rientrare piu’. A quel punto, con Miami in apparente controllo della gara e senza il loro MVP, i Bucks necessitavano di un miracolo. Miracolo che si chiama Khris Middleton, capace di realizzare 36 punti, inclusa la tripla a 6 secondi dalla fine dell’overtime che consegna una vittoria insperata ed evita lo sweep alla squadra del Wisconsin.
Oltre ai 19 di Giannis, per i Bucks ne aggiungono 14 Bledsoe e Lopez e 12 George Hill. “Hanno giocato con piu’ intensità e hanno meritato di vincere” dice coach Spoelstra nel post gara. Miami ha un grande Adebayo (26 punti e 12 rimbalzi), 18 per Crowder e 17 a testa per Butler e Dragic, ma anche triple importantissime per Tyler Herro (11 alla fine) che pero’ non basteranno agli Heat per chiudere la serie.
Appuntamento a Martedì notte, con o senza Giannis, per alimentare le speranze dei Cerbiatti o far sfumare definitivamente i loro sogni da titolo.