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La sorpresa Brindisi cerca legittimazione contro una lanciata Cantù

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Folarin Campbell Brindisi

Sarà il PalaPentassuglia ad ospitare il match di cartello dell’8^ giornata di andata della Serie A Beko, con la capolista Enel Brindisi che attende la VitaSnella Cantù, un’altra delle formazioni che hanno impressionato positivamente in questo avvio di stagione.

Gli uomini di Bucchi (6v-1p) sono in serie aperta di cinque successi e vengono dalla doppietta on the road sui campi di Varese e Caserta, i brianzoli (5v-2p) hanno fermato Siena in un match al calor bianco nel posticipo della scorsa giornata e viaggiano imbattuti (7-0) in Eurocup, dove hanno già ottenuto la qualificazione matematica alle Last 32.

Qui Cantù: il gioco della squadra di Sacripanti si sta plasmando attorno ad un pacchetto esterni di primissimo livello, guidato dalla point guard da Wichita State Joe Ragland (16.1ppg col 47% da tre e 4.6 assist di media), con lo swingman Jenkins (15.0ppg, 38.6% dai 6.75) nello spot di guardia e un Aradori (18.3ppg in Eurocup) che il coach impiega da numero 3, diversamente da quanto accadeva con Trinchieri.Joe Ragland Pallacanestro Cantu Sempre più leader cerebrale dei brianzoli è capitan Leunen (7.4ppg, 6.1 rimbalzi e 2.9 assist di media) giunto al quinto anno con questa maglia, vero e proprio baricentro tattico della squadra, mentre in vernice parte un Cusin (7.2ppg con 5.3 rimbalzi) motivato a riscattare la passata stagione che garantisce intimidazione (5 stoppate mercoledì contro LeMans) e presenza sugli aiuti. Dalla panchina esce un “lussuoso” Stefano Gentile (Mvp contro Siena con 16pti e 3/5 da tre) impiegato indifferentemente sia da play che da guardia, mentre il centro giamaicano Uter (10.6ppg più 4.1 rimbalzi) si è fatto fin qui apprezzare per l’energia che porta sul parquet e per la capacità di sfruttare il fisico negli spazi stretti del pitturato. Piuttosto discontinue le seconde linee, con i giovani Awudu Abass, al primo anno “vero” in Serie A, e Roberto Rullo, che fanno fatica a far valere il loro talento, mentre l’ala Marcel Jones copre i pochi minuti di riposo di Leunen, oltre a brani di partita da ala piccola.

Per me l’Enel è una delle formazioni più forti del campionato che può ambire ad arrivare fino in fondo. – apre Sacripanti presentando la sfida – Dyson è un giocatore straordinario, seguo Ron Lewis da quando ero a Pesaro e volevo ingaggiarlo appena uscito dall’università e James è il quattro più interessante della Serie A. I pugliesi inoltre hanno pescato un buon rookie come Snaer e hanno costruito una coppia di lunghi equilibrata composta da un grande atleta come Aminu e da un elemento con notevole conoscenza del gioco come Todic. In più hanno trovato una chimica perfetta, grazie a uno dei più bravi allenatori della Serie A, come ho ripetuto più volte nel corso della mia carriera. Piero Bucchi è forse sottovalutato, ma è un coach che crea squadre pronte, reattive, che sanno cosa fare in tutte le situazioni e che soprattutto giocano a pallacanestro insieme”.

Qui Brindisi: il quintetto pugliese sta volando sull’asse formato dalla combo Jerome Dyson (16.9ppg, 35% da tre e 2.9 assist) e dal “4” Delroy James (14.3ppg e 8.7 rimbalzi), mix di tecnica e forza fisica anche se poco continuo come tiratore (28.6% dall’arco). Jerome Dyson BrindisiSul perimetro giostano Ron Lewis (7.0ppg ma col 23% da tre) e il prospetto da Florida State Michael Snaer (6.2ppg in 19′ di media) che sta faticando ad entrare in sintonia col campionato italiano. Lavoro muscolare in area affidato ad Alade Aminu, che produce 8.9ppg più 4.7 rimbalzi in 21′, unico centro puro a disposizione di Bucchi. Le rotazioni dei lunghi sono coperte allora dal bosniaco Todic 6.6ppg e 2.9 rimb) e dal nostro Andrea Zerini. Ma l’impatto più rilevante dal pino pugliese lo porta Folarin Campbell (11.6ppg col 44.4% da tre e 3.1 assist) sesto uomo da oltre 27′ a partita, nonché miglior tiratore, a livello statistico, della squadra. Da non dimenticare inoltre, nella rotazione degli esterni, l’esperienza di Bulleri e Formenti.

Veniamo da un ciclo positivo su campi complicati. – le parole di coach Bucchi – Cantù è una delle squadre migliori del campionato. Saggiamente hanno fatto la scelta del 5+5, avendo italiani come Aradori, Cusin e Gentile e credo che la Coppa, molto positiva finora, sia un amplificatore delle loro certezze. Sarà una gara dura e di grande intensità contro una delle favorite per la finale. Dovremo essere molto solidi in difesa, perché loro muovono molto bene la palla e servirà concentrazione per tanti secondi ogni azione, mentre in attacco servirà grande equilibrio nelle scelte. Fisicamente abbiamo Snaer con un’influenza pesante per cui non siamo sicuri che si possa allenare. Dyson ha preso una botta al ginocchio domenica a Caserta, accusa dolore e ieri (Giovedì, ndr) si è fermato a fine allenamento. Il primato in classifica? Personalmente mi piace pensare che sia la prosecuzione di un ciclo iniziato due anni e mezzo fa. Mi piace parlarne, ma non mi interessa più di tanto, perché e solo una parte della stagione e magari tra qualche settimana non saremo più lì. Mi interessa la globalità del lavoro e l’immagine di Brindisi come città, pubblico e società per lo spessore del lavoro fatto.”

Le chiavi tattiche: Cantù è una discreta macchina da punti (83.7ppg, 4^ in Serie A), che muove bene il pallone (1^ per assist a 16.1) alla ricerca del tiro migliore, come testimoniano le ottime percentuali dal campo. Pietro Aradori Pallacanestro CantuLa squadra di Sacripanti vanta il 40.7% da tre, su una base di oltre 25 tentativi a partita, a conferma della propria vocazione perimetrale. L’Enel oppone una difesa che subisce 72.9 punti di media (la terza migliore del campionato) e concede soltanto il 33.3% dall’arco ed il 47.7% (miglior dato assoluto) da due. Al contrario in attacco Brindisi ha fin qui lottato con le percentuali dai 6.75 (32.2%), ma si trova contro la difesa statisticamente meno efficace sul perimetro (38.9%). Inoltre la squadra di Bucchi mostra una maggior propensione a guadagnarsi liberi (18.3 tentati a partita), mentre VitaSnella è ultima in questa categoria con soli 13 viaggi in lunetta a sera. Brindisi sembra più attrezzata fisicamente per attaccare il pitturato, dove trova peraltro il cliente più difficile quanto a intimidazione (Cantù prima nelle stoppate con 3.9 di media). I Brianzoli hanno bisogno di limitare le palle perse (19 anche nell’ultima vittoria in Eurocup) e andare forte a rimbalzo difensivo per poter sviluppare la propria transizione, con le accelerazioni di Joe Ragland che mettono in ritmo l’attacco.

I precedenti: Soltanto sei i precedenti tra le due formazioni, con 4 successi canturini e 2 di Brindisi, entrambi ottenuti in casa. Dopo l’1-1 del lontano 1981/82, nel recente passato i Brianzoli vantano il 2-0 nei confronti diretti nella stagione 2010/11, quando Brindisi retrocesse in Legadue, mentre lo scorso anno le due squadre si divisero la posta, col successo lombardo al Pianella 84-80, vendicato dall’Enel al ritorno col 69-65 del PalaPentassuglia. Palla due alle 18.15 (diretta Tele7Laghi, canale 74 DDT e streaming) agli ordini dei signori Lamonica, Bettini e Caiazza.

Stefano Mocerino

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