Questa sera alle 20.30 va in scena il derby dell’Emilia, con entrambe le compagini che vogliono riscattarsi dalle sconfitte del turno precedente.
Il giorno dopo l’addio di Peppe Poeta, sarà decisivo l’atteggiamento con cui scenderà in campo la Granarolo Bologna, che finora ha approcciato le trasferte in modo rivedibile, trovando sì due successi in tre partite, ma con entrambi i risultati maturati nei quarti finali. Diverso il discorso per la Grissin Bon, che in casa ha ottenuto tutti e 6 i suoi punti. Il Palabigi è un campo ostico per chiunque e per stasera è previsto il tutto esaurito, anche grazie a tanti tifosi virtussini presenti, facilitati nella trasferta dalla vicinanza delle due città. L’inizio stagionale della squadra di coach Menetti non è stato dei migliori, anche perché i suoi americani non stanno producendo i punti che ci si aspettava ad inizio stagione. Lo stesso James White, il miglior in questo senso con 13.9 di media, ha drammaticamente abbassato le sue percentuali rispetto le scorse esperienze in Italia, facendo fatica a diventare il leader offensivo della Reggiana. Anche Troy Bell ha mostrato un’involuzione rispetto l’anno scorso, quando, giunto a metà stagione, aveva fornito un’importante contributo alla squadra. Le percentuali sono impietose: dal 53% al 41 da 2 e dal 43% al 30 da 3. L’unico che rende suoi standard è Cinciarini, che dovrebbe sfruttare l’evidente mismatch fisico con Ware, che ha già dimostrato di pagare dazio contro play più grossi di lui. Tra gli esterni questo sembra l’unico accoppiamento favorevole a Reggio, che invece dovrà inventarsi qualcosa per contenere le bocche da fuoco bolognesi. Hardy e Walsh stanno viaggiando a 16 e 18 di media, riuscendo a distribuire bene il peso dell’attacco della Virtus, con Walsh libero di creare dal palleggio e Hardy pronto a punire sugli scarichi. Oltre i due esterni c’è da sottolineare la crescita di Gaddefors, che viaggia a oltre 10 punti di media (con solo 6.3 tiri presi a partita), ma è secondo per valutazione. Il giocatore svedese potrebbe finire sulle piste di White, magari concedendogli spesso il tiro da 3 e cercando, invece, di limitarne le penetrazioni. Sotto canestro l’esperienza di Brunner e la sua capacità di giocare anche lontano da canestro potrebbero mettere in difficoltà King e Jordan, che hanno pagato oltremodo (entrambi fuori per falli) l’accoppiamento con Andre Smith di domenica scorsa.
Diretta alle 20.30 su éTV.