Roma, che tonfo! Il fanalino Mons espugna il PalaTiziano al fotofinish

Il volto attonito e deluso dei tifosi che fischiano squadra e coach guardando il 60-61 col quale Mons ha espugnato il PalaTiziano è la fotografia dell’avventura di Roma in Europa. Per la truppa di Dalmonte, contestato alla fine, arriva quindi ancora una sconfitta, la quarta consecutiva nella manifestazione.

Una sconfitta sanguinosa e che rischia di lasciare strascichi, psicologici e non, nell’ambiente. Fa male perchè arrivata contro una squadra fanalino di coda del girone e che fino ad oggi risultava l’unica a non aver mai vinto in Eurocup. Fa male perchè lascia ben poche possibilità di passare al turno avendo quattro punti da recuparere a tre turni dalla fine sulle terze Bonn e Saragozza. Fa male perchè cancella nella mente dei tifosi la vittoria, per nulla scontata, conquistata a Cremona solo tre giorni fa, su un campo dal quale erano uscite sconfitte nelle precedenti uscite due delle compagini più in forma del campionato come Sassari e Cantù.
Roma paga un atteggiamento svogliato e in questo senso Hosley ne è l’emblema: scelte di tiro pessime e percentuali orribili come dimostra il tabellino che recita 6 punti con 1/10 al tiro e 4 palle perse. Il 31% da due e 29% dall’arco della Virtus fa capire come Mons sia rimasta in partita nonostante le 20 palle perse a fine terzo quarto. Rientrati per due volte a -2 nell’ultima frazione dopo essere stati sempre sotto, i belgi servono il doloroso sorpasso proprio in prossimità dell’ultimo giro di lancette regalandosi così una vittoria di consolazione e di premio per i circa 50 tifosi giunti nella capitale. Non sono un attenuante ne l’assenza di D’Ercole, ne quella (in corso) di Mbakwe, uomini senza i quali questa Mons era comunque alla portata. Contro Milano, lunedi, occorre ben altra Virtus

La cronaca
Dalmonte, privo ancora di D’Ercole per problemi ad una spalla, parte con Taylor, Goss, Hosley, Righetti e Mbakwe. Defraigne risponde con Muya, Battle, Vaden, Love e Randle. La partenza regala giocate di rara bruttezza: al 5′ è 5 pari. La seconda metà della prima frazione vede le squadre scambiarsi speso il comando. E’ a cavallo di prima e seconda frazione che Roma prova a scappare con un parziale di 11-0 griffato in gran parte da Moraschini (21-12 all’ 11′). Stitt rompe il digiuno dei suoi ma un gioco da tre di Baron mette la doppia cifra di margine (24-14 al 12′). Pur non brillando, gli ospiti provano a tener botta e con Battle, Stitt e Love chiudono sotto “solo” di 6 all’intervallo (38-32 al 20′).

Al ritorno dagli spogliatoi Dalmonte perde Mbakwe per infortunio e lancia Eziukwu in quintetto. E’ proprio un suo canestro a sbloccare il punteggio dopo tre minuti abbondanti (40-32 al 23′). Cinque triple consecutive (2 di Mons, 3 di Roma) scrivono il 49-42 al 27′. I liberi di Battle e Randle portano i belgi ad un possesso (49-46 al 29′) ma prima Taylor sul finire di terzo quarto, poi Jones in avvio di ultima frazione ristabiliscono le distanze (54-48 al 32′). Stitt e Vaden mettono paura ai padroni di casa (54-52 al 34′) che però rispondono grazie ai canestri di Moraschini e Jones (58-52 al 35′). Love e Muya firmano ancora un nuovo -2 (58-56 al 38′). La Virtus attacca come peggio non potrebbe e sbaglia tiria raffica. A 110″ dala sirena la doccia fredda: Vaden regala il vantaggio ospite grazie ad un gioco da tre punti (58-59 al 39′). Gli ultimi 70” sono incredibilmente intensi: Battle e Muya segnano solo 2 liberi su 4 (58-61 a 7” dal termine), Defraigne ordina fallo su Baron per evitare una tripla, l’ex Kuban va per sbagliare il secondo ma la palla con una strana parabola finisce dentro. 60-61 il finale.

I tabellini
VIRTUS ROMA – MONS BELFIUS HAINAUT 60-61 (18-12, 20-20, 13-14, 9-15)
Virtus Roma: Goss 6, Jones 10, Reali n.e., Righetti 6, Taylor 9, Eziukwu 4, Hosley 6, Baron 10, Moraschini 8, Mbakwe 1. Coach: Luca Dalmonte.
Mons Belfius Hainaut: Muya 5, Stitt 8, Rademakers, Love 12, Giancaterino, Randle 11, Battle 13, Gorgemans, Vaden 12, Firmin. Coach: Yves Defraigne

GRUPPO D – CLASSIFICA DOPO 7 GIORNATE (Passano le prime 3)
Gravelines 10
Berlino 10
Bonn 8
Saragozza 8
Roma 4
Mons 2

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