NBA: cosa e’ successo questa notte? Dal boicottaggio delle gare in programma alla proposta dei Lakers di fermare la stagione
Il 26 agosto rimarrà senza dubbio una data epocale nella storia della NBA, per quale motivo? andiamo a scoprilo assieme.
Il tutto e’ iniziato quando i Bucks hanno deciso di boicottare gara 5 il motivo? il caso Justin Blake, ennesimo caso di violenza della polizia contro un’uomo afroamericano, tutto questo solo dopo alcuni mesi dall’omicidio per soffocamento di George Floyd.
Orlando era pronta a giocare, ma la squadra ha comunque abbandonato il campo durante il riscaldamento, nonostante questo, i Magic non accetteranno la vittoria a tavolino insieme a questa altre due gare della notte sono state rimandate a data da destinarsi, Thunder contro Rockets e Lakers contro Clippers.
Cancellate anche tutte le gare della WNBA,
Le giocatrici di Washington Mystics, Atlanta Dream, Minnesota Lynx, Connecticut Sun, Phoenix Mercury e Los Angeles Sparks, come riportato da “The Week”, si sono fate fotografare inginocchiate mentre indossavano una maglietta con òa scritta JACOB BLAKE. Ma non e’ finita qui, nella parte posteriore della maglietta hanno disegnato 7 buchi, a emulare dei colpi di proiettile, un chiaro riferimento ai colpi di pistola sparati dal poliziotto sulla schiena dell’afroamericano.
Nel contempo i Bucks hanno avuto un’incontro in video conference con il procuratore generale del Wisconsin e il vice governatore.
I giocatori NBA, nessuno escluso, hanno dunque chiesto una video call con i vertici NBA per capire come ci si dovrà muovere nei prossimi giorni. I dirigenti di Lega si incontreranno in giornata per capire il da farsi. Il supporto a questa battaglia è arrivato anche da arbitri e allenatori.
Durante la chiamata si è discusso se continuare la stagione, quasi sicuramente anche questa notte non ci sarà nessuna gara. Oltre a questo si e’ anche parlato del voto e di una riforma per la polizia qualora gli onwer non faranno nulla nell’immediato futuro la stagione potrebbe finire qui. Dure critiche anche per Adam Silver, commissioner NBA, per essersi impegnato poco per la giustizia a livello sociale.
Lakers e Clippers protagoniste assolute della videochiamata, le due squadre di Los Angeles hanno optato per boicottare la stagione corrente. Le altre squadre erano contrarie. Lebron e’ quindi uscito dalla conferenza seguito da tutta squadra.
Alcuni giocatori sono stati protagonisti inoltre di una videochiamata con la famiglia di Jacob Blake, tra coloro che hanno partecipato ci sono,Chris Paul,Andre Iguodala, Kyle Korver, Doc Rivers, Kawhi Leonard, Lebron James, Carmelo Anthony e Damian Lillard.
Oggi alle 17 nuovo meeting in contemporanea con il meeting dei vertici NBA.